Presenti alle prossime elezioni regionali.
“Sono 2 le motivazioni principali che ci hanno spinto nei mesi scorsi a dar vita al Movimento
politico nazionale ‘Pop-Popolari in rete’ e che abbiamo presentato in una conferenza
stampa a Torino.
Innanzitutto la necessità di ridare un protagonismo politico, culturale e sociale all’area popolare e
alla tradizione dei cattolici popolari dopo alcuni anni di emarginazione politica e di inconsistenza
progettuale. Di qui l’iniziativa di favorire una ricomposizione organizzativa nazionale di un mondo
culturale che, disperso ed anonimo, è finito per diventare un fatto politico puramente ornamentale
nei vari partiti di riferimento. E la presenza politica dei cattolici popolari, soprattutto nell’attuale
fase politica, è diventata non solo necessaria ma addirittura indispensabile nel nuovo contesto
politico che si è aperto.
Ed è proprio su questo versante che insiste la seconda considerazione. E cioè, una rinnovata
presenza dei cattolici popolari a livello regionale e nazionale è strettamente legata alla presenza di
un ‘partito di centro’ che sappia declinare una vera ed autentica ‘politica di centro’. E questo, a
maggior ragione, dopo la vittoria della destra democratica e di governo alle recenti elezioni
politiche da un lato e il ritorno di una sinistra radicale, libertaria e massimalista interpretata con
coerenza dalla nuova segretaria del Pd Elly Schlein dall’altro. E, al riguardo, la presenza degli ex
popolari in questo partito – ovviamente legittima – è molto simile a quella dei ‘cattolici indipendenti
di sinistra’ nel vecchio Pci del passato. Cioè, un ruolo del tutto marginale, periferico e quasi
innaturale.
Ma, al di là di questo dato oggettivo, quello che per noi Popolari è adesso decisivo è costruire un
progetto politico centrista, innovativo, dinamico e riformista con partiti, movimenti e culture
politiche che si riconoscono in questo percorso. E, su questa falsariga, saremo presenti alle
prossime elezioni regionali piemontesi. L’unico paletto che mettiamo, frutto di una considerazione
squisitamente politica e non ideologica, è che non saremo alleati con le forze populiste, anti
politiche, demagogiche e qualunquiste. Nel frattempo, completeremo la presenza politica ed
organizzativa nelle varie province piemontesi perchè il nostro movimento politico, che non è
ancora un partito, si fonda anche e soprattutto sul radicamento territoriale”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Pop-Popolari in rete.
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