Un cittadino di 69 anni, residente a Santhià, veniva contattato da una donna che, fingendosi funzionaria della sua banca, mediante abili
raggiri si faceva comunicare i dati d’accesso all’home banking della vittima.
Il giorno successivo l’uomo constatava sul proprio conto corrente un ammanco di
ben 50.000 Euro, operato attraverso più bonifici aventi quali destinatari semplicemente delle
carte ricaricabili.
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