Riunito il Coordinamento Torino Ovest di Europa Verde

Riceviamo e pubblichiamo 


Un confronto   sul piano programmatico politico

Sono molti i temi che accomunano i comuni di Grugliasco Collegno e Rivoli e Pianezza ed Alpignano, dalla mobilità sostenibile, in particolar modo lo sviluppo delle nove fermate metropolitana e il coordinamento con trasporto pubblico locale  al miglioramento della raccolta differenziata  e del nuovo piano rifiuti Regionale .

Tra i molti argomenti trattati è stata posta particolare attenzione ai temi sulla riduzione del consumo del suolo soprattutto in virtù dei nuovi sviluppi urbanistici dell’area ovest con l’arrivo del nuovo fermata della metropolitana e delle università .

All’incontro rappresentante il coordinatore della del coordinamento Torino sud di Europa Verde Andrea Giuliana con  cui si è affrontato il futuro del termo valutativa del Gerbido e del nuovo piano regionale dei rifiuti.

Presente anche CoPortavoce  provinciale di Europa Verde Torino Frosina Fabrizio che ha dichiarato, in questi mesi siamo riusciti ad ampliare la nostra presenza sui territori della zona ovest partendo dalle elezioni amministrative di GRUGLIASCO Europa Verde, il prossimo impegni elettorali del 2023 nella zona con Pianezza nel 2024 con Rivoli e Collegno proseguiranno sulla stessa linea politica,  per  di portare avanti il nostro contributo coalizione del centro sinistra fermo restando che le nostre tematiche rimarranno primarie sulla redazione dei programmi elettorali di coalizione. Presenti, propositivi ma non scontati.

La nostra presenza in parlamento nel gruppo Verdi Sinistra  ci permette di portare le nostre istanze  in Parlamento e grazie all’ottimo lavoro del gruppo parlamentare riusciamo ad ottenere maggiore visibilità ed attenzione da parte dei mass-media.

La presenza di Giorgio Bertola consigliere di Europa Verde Verdi in consiglio comunale è un grande stimolo e grazie alla sua esperienza e grande competenza ci permette di essere più efficaci sul territorio,

Alex Langer  ci ricordava che la LA CONVERSIONE ECOLOGICA POTRÀ AFFERMARSI SOLTANTO SE APPARIRÀ SOCIALMENTE DESIDERABILE, ed oggi moltissimi cittadini sono oramai spaventati da quello che sta succedendo e sono disposti a sacrifici e cambiare le proprie abitudini, rendendo la conversione ecologica “socialmente desiderabile” per paura e non per convinzione.

Allarmi catastrofisti, lamenti, manifestazioni, boicottaggi, atti di disobbedienza civile deve  aiutare a riconoscere l’emergenza in corso. La cause sono  palesi e gli strumenti per rimediare  anche se tardivamente sono stati definiti  ma manca la volontà politica, soprattutto di questo governo, non sono state ancora comprese ed attuate.

 

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