Venaria, inaugurato maxi cantiere nel quartiere Fiordaliso


Oltre 30milioni di lavori con gli incentivi del superbonus 110%

10 palazzine, 354 appartamenti, un investimento complessivo da oltre 30milioni di euro. È uno dei più importanti cantieri avviati grazie al superbonus 110% nel patrimonio di edilizia sociale del torinese quello inaugurato questa mattina nel complesso di case Atc del quartiere Fiordaliso in via San Marchese, via Bruno Buozzi a Venaria Reale.
I lavori, affidati dalle assemblee condominiali al gruppo dell’efficienza energetica Renovit e nello specifico a Mieci, la sua società specializzata in soluzioni per il patrimonio pubblico, prevedono la coibentazione di sottotetti e facciate col cappotto termico, l’installazione di una nuova caldaia a condensazione per il riscaldamento centralizzato e l’acqua calda con pompe di calore e pannelli fotovoltaici, la realizzazione di un cappotto sismico e altre opere di consolidamento delle strutture, la sostituzione degli infissi il rifacimento dei frontalini dei balconi. L’intervento ha inoltre in programma la sostituzione dei 23 impianti ascensore già presenti e l’installazione ex novo di altri 4, che renderanno tutte le unità immobiliari completamente accessibili per persone con disabilità. «Si tratta di un intervento globale di riqualificazione profonda sia energetica che sismica – spiega Paolo Fusaro, direttore generale di Mieci gruppo Renovit – che permette non solo una riduzione media dei consumi energetici di oltre il 60% e un salto di almeno 2 classi energetiche per tutte le palazzine, ma anche un miglioramento complessivo delle condizioni abitative, andando ad agire sul comfort termico e acustico, riducendo l’umidità degli ambienti, aumentando le temperature economicamente sostenibili e incrementando la sicurezza e l’accessibilità degli spazi abitati».
All’inaugurazione ufficiale dei lavori hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale alle Politiche della Casa Chiara Caucino, il sindaco di Venaria Reale Fabio Giulivi oltre naturalmente al consiglio di amministrazione di Atc – il presidente Emilio Bolla, il vicepresidente Fabio Tassone, il consigliere Valentino Magazzù- e ai rappresentanti dell’impresa.

«Sono felice di essere qui oggi a inaugurare questo cantiere perché non c’è modo migliore di spendere risorse pubbliche che investire sulla salute, sulla scuola e sulla casa- dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio- Intervenire sulla casa poi è particolarmente qualificante: questo intervento, che prevede tra l’altro anche la sostituzione dei portoncini d’ingresso di ogni appartamento, permetterà a ciascuna famiglia di vivere in un ambiente più sicuro e confortevole».

«Sono estremamente soddisfatta di questo risultato – spiega l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino – in quanto l’inaugurazione di questo cantiere rappresenta uno dei più importanti risultati che questa amministrazione ha raggiunto da quando, fin dal primo giorno, mi sono data come obiettivo quello di rendere dignitosi il maggior numero di stabili che sono in carico alle tre Atc piemontesi. I lavori restituiranno abitazioni più confortevoli e dignitose alle 354 famiglie di Venaria. Lavoreremo anche per aumentare il numero di alloggi a disposizione dell’emergenza abitativa, dal momento che la richiesta è in aumento, complici i due “cigni neri”: la pandemia da Covid19 e la guerra in Ucraina, che hanno prodotto effetti deleteri sull’economia facendo emergere in maniera drammatica le nuove povertà. Per quanto mi riguarda posso assicurare che l’impegno prosegue perché, ripeto ancora una volta, sono convinta che sia dovere della politica non lasciare nessuno indietro».

Fabio Giulivi, Sindaco della Città di Venaria Reale, plaude ad «un intervento importante di cui siamo orgogliosi, in perfetta linea con l’azione dell’Amministrazione comunale che punta sulle grandi riqualificazioni urbane per un vero rilancio di Venaria Reale. Il quartiere Fiordaliso è in uno degli ingressi della nostra città e attendeva questi lavori da moltissimo tempo. Un cantiere che renderà più funzionale, moderno, sicuro e green l’intero complesso residenziale sito nel quadrilatero via San Marchese, via Diaz, via Buozzi, via Di Vittorio, migliorandone anche l’estetica oltre che le prestazioni energetiche, per una maggiore qualità della vita di tutti i residenti».

«Dopo quello di corso Racconigi 25 a Torino, questo è uno degli interventi più significativi cui diamo il via grazie agli incentivi per l’efficientamento energetico del superbonus – conclude il presidente di Atc, Emilio Bolla – Al termine del prossimo anno i cantieri saliranno a quota 150, per un investimento complessivo di 500milioni. Si tratta naturalmente di riqualificazioni importantissime, che con le sole risorse normalmente a bilancio per le manutenzioni non sarebbe mai stato possibile avviare e con cui rimetteremo a nuovo interi quartieri restituendo agli abitanti case più decorose e con consumi sostenibili».

Le case ex Gescal del quartiere Fiordaliso vennero costruite a metà degli anni ’70 lungo via San Marchese, in zona Altessano, nell’area precedentemente occupata dalla Cascina Castello, per rispondere all’improvviso boom demografico dettato dall’afflusso di manodopera per le imprese del territorio. Oggi le palazzine sono amministrate in regime condominiale e vedono la presenza sia di appartamenti di proprietà Atc, destinati ad edilizia sociale, che di privati. Una curiosità: l’idea di cambiare nome al quartiere, da Gescal a Fiordaliso, venne negli anni ’90 nel corso di un’assemblea pubblica. A dare lo spunto, il fatto che queste case fossero state costruite sui terreni della Cascina Nuova Castello (all’epoca posta a fianco lo stabilimento della Snia di Altessano ai confini est con Piazza Cavour) colorati dalla presenza, appunto, di numerosi fiordalisi.

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