Il 4 dicembre 2022 nel prestigioso ed accogliente Centro DOC “Paolo Desana” di Casale Monferrato, situato nel Castello Paleologo, è stata presentata la prima mostra della costituenda Esposizione permanente di arte a tema il vino.
Col titolo “Portabottiglie d’artista” la mostra, curata da Piergiorgio Panelli, si inserisce tra i tanti rarissimi documenti riguardanti la storia della DOC che riporta in vita illustri personaggi dedicatisi strenuamente alla valorizzazione dell’agricoltura e della viticoltura,
Giovanni Lanza e i cosiddetti “Quattro moschettieri del vino” ossia Giuseppe Antonio Ottavi, Federico Martinotti, Arturo Marescalchi e Paolo Desana che nel 1963 fece approvare dal Senato la legge delle DOC italiane.
Nove sono gli artisti che danno l’avvio all’Esposizione permanente collegando l’arte a storia, costumi e tradizioni secondo il tema prescelto: Nadia Beltramo, Giovanni Bonardi, Carlo Cici, Chiara Cirio, Iris Devasini, Giorgio Grosso, Piergiorgio Panelli, Giovanni Tamburelli, Massimo Testa.
I singolari portabottiglie, creati dalle loro stesse mani, niente hanno a che vedere, seppur ci sia una certa assonanza verbale, con lo scolabottiglie di Duchamp che ha dato l’avvio al Ready-made e al Dadaismo limitandosi a scegliere e collocare un oggetto preesistente dandogli dignità artistica.
Piuttosto è evidente la suggestione dell’Arte Povera degli anni 60 nell’uso di ferro, plastica riciclata, stoffa, tufo, terracotta ed altri materiali umili, soppiantando i pregiati marmo e bronzo, senza per questo sacrificare il valore e la poesia delle opere se interviene lo stile.
Ogni artista ha esposto piccole belle sculture che, nonostante la semplificazione di loro opere più complesse, riescono a contraddistinguere gli stili personali immediatamente riconoscibili.
Un singolare modo di rendere omaggio al vino, d’altronde non è forse il mitico nettare degli dei ad essere esso stesso opera d’arte?
Gluliana Romano Bussola
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