Venerdì 25 novembre
Teatro Concordia, Venaria Reale (TO)
Silvana Arena, Maria Masi, Marina Corradino: sono i nomi delle tre vittime di femminicidio di Venaria Reale, dal 2011 ad oggi, a cui il Teatro Concordia dedica un gradino del teatro.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Concordia propone una riflessione sul tema che diventa un atto di memoria per ricordare, un nome per ogni gradino, le tre vittime di un femminicidio avvenuto sotto casa e un atto di denuncia, attraverso la messa in scena di uno spettacolo scritto da un uomo che si è messo nei panni delle vittime.
“Finché morte non ci separi”, della compagnia Liberipensatori Paul Valéry, è la storia di due donne che vengono ammazzate dai rispettivi compagni. Due donne all’apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata e spesso uccisa, l’altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e in apparenza piena di affetto ha il medesimo destino della prima. Con ironia e allo stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento dell’uccisione.
“Finché morte non ci separi” è un invito alla riflessione, dunque, che nel lungo elenco di nomi delle vittime di femminicidio degli anni 2020-2021-2022, parte integrante dell’allestimento, mostra il dramma che sempre più spesso affligge la nostra società.
Venerdì 25 novembre, ore 21
Finché morte non ci separi
Compagnia Liberipensatori Paul Valéry
Di Francesco Olivieri
Regia di Francesca Vettori
Con Stefania Rosso, Daniela Vassallo e Manuela Grippi
Biglietti: intero 13 euro + d.p. – ridotto 11 euro + d.p. – in abbonamento
Info
Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)
011 4241124 – info@teatrodellaconcordia.it
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