“Già anni fa, dopo la prima inchiesta avviata nel 2015, avevamo visitato il Carcere di Ivrea e denunciato una situazione esplosiva, che aveva provocato un susseguirsi ininterrotto di aggressioni, rivolte, tentati suicidi, richieste di trasferimento. Una situazione in cui i carcerati lamentavano non solo sovraffollamento, assenza di alternative alla reclusione tout court, ma veri e propri abusi. Oggi scopriamo una nuova inchiesta con 45 funzionari indagati per tortura, falso in atto pubblico e altri reati. Ci aspettiamo che la verità venga al più presto alla luce, se ci sono state gravi violazioni dei diritti umani occorre intervenire subito” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.
“Leggere di una ‘cella liscia’ e di una ‘cella acquario’ riservate alle botte a all’isolamento mi fa rabbrividire” – prosegue Grimaldi. – “Aspettiamo gli esiti dell’inchiesta, ma non smetteremo mai di dire che il nostro grado di civiltà si misura su come trattiamo le persone private della loro libertà. Se i reati ipotizzati fossero confermati sarebbe una ferita per tutta la collettività”.
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