Il Consiglio comunale: monitoraggio dei pronto soccorso

Sindaco e Giunta Comunale intraprenderanno un’interlocuzione periodica e continua con l’Assessorato Regionale di competenza al fine di avere un monitoraggio periodico e un continuo aggiornamento in Quarta Commissione Consiliare permanente sulle caratteristiche strutturali ed organizzative dei Pronto Soccorso generalisti cittadini, in particolare per quanto riguarda lo stato dell’edilizia sanitaria, la formazione e il fabbisogno di personale e il boarding di ricovero.

Lo chiede la mozione approvata il 21 novembre 2022 dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (23 voti favorevoli su 23 consigliere e consiglieri presenti), presentata dal consiglierePietro Tuttolomondo (PD).

È un modo per avviare un’interlocuzione collaborativa con Regione Piemonte e direttori delle aziende sanitarie – come ha spiegato il proponente – e intervenire per colmare lacune importanti, che coinvolgono personale e strutture.

Nel dibattito in Sala Rossa, il consigliere PietroAbbruzzese (Torino Bellissima) ha denunciato le criticità dei Pronto Soccorso: si tratta di un problema serio, cronico – ha affermato – che riguarda in particolare le carenze di personale medico e infermieristico.

La colpa è anche del malfunzionamento della medicina territoriale e dell’organizzazione del sistema sanitario regionale – ha denunciato AnnaBorasi (PD), che ha auspicato quanto prima l’attivazione di un monitoraggio in Commissione.

Occorre più personale, inquadrato correttamente, secondo Alice Ravinale (Sinistra Ecologista): Stato e Regione Piemonte devono intervenire – ha sostenuto – per garantire il diritto alla salute, in particolare alle fasce più deboli della popolazione.

Mancano programmazione e finanziamenti appropriati – ha affermato Ivana Garione(Moderati) – per retribuire adeguatamente chi lavora nella sanità pubblica, evitando fughe nel privato.

Siamo in una situazione emergenziale – ha dichiarato Alberto Saluzzo (PD) – e molte persone scelgono di non recarsi in ospedale per le attese troppo lunghe: la Città di Torino deve essere parte attiva nel monitorare la situazione – ha concluso – per capire quali misure possano essere intraprese.

L’atto nasce dopo un anno di riunioni nella Quarta Commissione che presiedo – ha spiegato Vincenzo Camarda (PD) – e attendiamo che la Regione Piemonte intervenga ad aggiornarci, in un’ottica collaborativa.

Occorre innanzitutto conoscere i numeri precisi degli accessi – ha chiesto Silvio Viale (Lista Civica per Torino), ma non è vero che i Pronto Soccorso non funzionino, anche se il personale è sempre sotto stress e il sistema sanitario nazionale è ingolfato – ha affermato.

La Giunta Comunale – attraverso l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni – ha espresso parere favorevole alla proposta.

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