Cibo, arte e altre bellezze. Torino sarà “Buonissima”

Insieme la grande moderna cucina e quella vivissima della “meglio tradizione” per la seconda edizione dell’atteso evento

Dal 26 al 30 ottobre

A idearla, gente di cui i buoni palati hanno ben di che fidarsi: i giornalisti gastronomici Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, insieme a Matteo Baronetto, chef “Del Cambio”. Prodotta da “Fuorivia”, “Idee al Lavoro” ed “Associazione Raggio Verde”, “Buonissima” ritorna per la seconda volta a Torino da mercoledì 26 a domenica 30 ottobre. Cinque giorni di eventi che mescolano la cultura dell’enogastronomia a musica, spettacolo e arte, insieme a momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: dalla “Centrale Nuvola Lavazza” al “Ristorante del Cambio”, alla “Reggia di Venaria” e alla “Mole Antonelliana – Museo Nazionale del Cinema” fino a “Eataly Lingotto”, al “Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea” e al “Combo”.

Senza escludere le “poetiche” piole, i ristoranti e alcuni fra le più belle caffetterie della città. Luoghi in cui si incontreranno, per lavorare fianco a fianco i grandi nomi della cucina internazionale Alain Ducasse, Davide Oldani, Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto, con i cuochi e i sapori piemontesi, tartufo e barolo in testa. “La buona cucina – quella “alta” e quella popolare – riempirà – dicono gli organizzatori – tutta la città: dalle “piole” (le tipiche osterie torinesi) ai ristoranti classici fino a quelli di cucina contemporanea, e pure alcuni dei luoghi più suggestivi, dalla ‘Mole Antonelliana’ alla ‘Reggia di Venaria’. Per cinque giorni Torino diventerà il posto dove essere per i gourmet internazionali. E naturalmente per i torinesi, che troveranno la propria città più buona che mai. Anzi: ‘Buonissima’”. L’apertura ufficiale si terrà mercoledì 26 ottobre alle 17,30, alla “Centrale Nuvola Lavazza”. Durante l’evento, aperto a tutti, verrà assegnato (da una Giuria in cui compaiono, fra gli altri, i nomi di Ferran Adrià e Davide Scabin) ad uno chef che si è contraddistinto per una cucina ironica il “Premio Bob Noto”, dedicato al grande gourmet e fotografo torinese scomparso nel 2017.

Due le “cene evento” in programma, per gustare, assaporare e sperimentare il connubio fra enogastronomia di eccellenza e grande spettacolo.

Giovedì 27 ottobre alla “Reggia di Venaria”, la cena “Vivaldi Rocks: la Cena del tempo”. Nella magia della “Galleria di Diana”, tra fiandre e antiche porcellane, si terrà una “cena di gala” accompagnata dalla musica di Vivaldi. Ma, attenzione!, a scombinare le cose sulla classicità di una cena di Alain Ducasse e Davide Oldani sarà l’opera originale, creata espressamente per l’occasione da Samuel Romano dei “Subsonica”, connubio di musica elettronica e barocca.  A seguire, venerdì 28 ottobre, al “Museo Nazionale del Cinema”, la cena “Cinemagika”: Roy Paci darà vita a uno spettacolo originale di musica, colori, immagini che incontra la cucina di Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto con Matteo Baronetto, insieme in una cena di beneficienza destinata all’ “IRCC di Candiolo”. Ospiti speciali Vladimir Luxuria, direttrice di Lovers, e Steve Della Casa, direttore di Torino Film Festival, che hanno selezionato per l’evento una serie di film che parlano di stupore, meraviglia, magia. Innumerevoli e sempre più estrosi, giocati fra modernità ed alta tradizione (piemontese in particolare) gli appuntamenti messi in calendario nel fine settimana. Fra cui non poteva mancare “Il pranzo della domenica. Alla piemontese”. Al Museo di Arte Contemporanea del “Castello di Rivoli”, si allestirà una grande lunga tavolata per un tipico pranzo in famiglia con i migliori prodotti e le migliori ricette piemontesi con antipasti misti, tajarin, secondi di carne e in cucina i migliori cuochi della regione, top e pop. Cucineranno tutti insieme: Gemma (“da Gemma”), Renza (“La Terrazza”), Davide Palluda (“All’Enoteca”), Alessandro Mecca, Christian Macario (“Il Nazionale”), Antonella Rota (“Antiche Sere”), Filippo Giaccone (“Oste in Albaretto”).

E (magnifico!) anche in questa seconda edizione, non mancherà “Piolissima”, la celebrazione delle osterie tipiche piemontesi: per tutta la durata dell’evento cene, acciughe e spettacoli d’arte varia con prezzo fisso a 28 euro. A chiudere gli eventi e per fare festa insieme, domenica 30 ottobre, saranno “Bistromania” e i “Laboratori di Degustazione”, per conoscere meglio alcuni prodotti base della cucina: il parmigiano, l’olio, il riso, i lieviti, le ostriche, lo champagne, il barolo, il cioccolato.

Tutte le informazioni, relative al programma nei suoi dettagli, e prenotazioni su: www.buonissimatorino.it

g.m.

Nelle foto:

–       Alain Ducasse

–       Davide Oldani, cr Mauro Crespi

–       Roy Paci

–       “Piolissima”

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