Ambiente e sostenibilità per il futuro del territorio

La rigenerazione sostenibile, come e perché

Convegno a Terra Madre Salone del Gusto, allo stand della Regione Piemonte. L’assessore all’Ambiente Marnati: «La strategia regionale per lo sviluppo sostenibile traccia la strada che ci porterà ad un Piemonte virtuoso e attento alle tematiche ambientali ed energetiche»

“La rigenerazione sostenibile, come e perché”: questo il titolo del convegno conclusivo di Terra Madre Salone del Gusto, iniziativa, a cura di Regione Piemonte, Università di Scienze Gastronomiche e Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con Università di Torino e del Piemonte Orientale e Politecnico di Torino nell’ambito del Progetto Pass (Piemonte e Accademia per lo Sviluppo Sostenibile), per ragionare sulla necessità di uno sviluppo sostenibile e per condividere strategie, piani e programmi che Regione Piemonte sta mettendo in atto.

«Sul tema della sostenibilità – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – i fari sono puntati da tempo; noi come Regione abbiamo presentato la nostra strategia di sviluppo sostenibile che traccia la strada che il Piemonte vuole intraprendere. E non si tratta di un “documento” calato dall’alto ma elaborato sull’ascolto di tutti, specialmente i più giovani. Una strada, quella tracciata dalla Strategia, già tuttavia imboccata con il nuovo piano di tutela delle acque, il piano energetico ambientale e quello dei rifiuti. L’ambiente e la sostenibilità sono ormai temi al centro dell’attenzione di tutti, balzati ancor di più all’attenzione collettiva con la recrudescenza degli effetti dei cambiamenti climatici che quest’anno hanno inciso pesantemente sull’agricoltura e quindi sull’economia della nostra regione. Una crisi climatica ma anche una crisi energetica e noi vogliamo portare ad una maggiore autonomia».

«In Piemonte abbiamo molte eccellenze – ha proseguito – Dobbiamo averne cura, migliorarle e puntare su di esse e, in parallelo, dobbiamo puntare sull’innovazione. Quel che occorre per cambiare passo è “lavorare” sul piano culturale ed economico, un lavoro che deve vederci tutti coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini. Per parte nostra, il nostro compito è quello di scaricare a terra tutti i progetti, preservare e migliorare il nostro territorio».

Al convegno, moderato dal direttore della testata Il Gusto, sono intervenuti il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Fondatore di Slow Food, Carlo Petrini e la presidente del Comitato di Coordinamento della Rete nazionale delle Università per lo Sviluppo sostenibile, Patrizia Lombardi.

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