Lunedì 5 settembre si è tenuto un incontro tra il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Giunta Regionale e la delegazione di Confartigianato Imprese Piemonte, guidata dal Presidente Giorgio Felici e dal Segretario Carlo Napoli, per discutere delle misure urgenti da adottare per aiutare le imprese nell’attuale congiuntura caratterizzata dalla crisi indotta dall’aumento smisurato dei costi energetici, che rischia seriamente di portare a chiusura molteplici attività, se non addirittura la scomparsa di interi settori economici qualora dovessero interrompere bruscamente le forniture di gas dalla Russia.
Ad oggi, come evidenziato dalla delegazione durante il confronto, nel solo Piemonte le micro e piccole imprese hanno subito un rincaro dei costi energetici che ha raggiunto l’enorme cifra di 1,6 miliardi in più rispetto a settembre 2021, con un impatto che ha colpito in maniera più significativa le imprese operanti nei settori di vetro, ceramica, cemento, carta, metallurgia, chimica, tessile, gomma, plastica ed alimentare. Secondo le proiezioni di Confartigianato Imprese, in mancanza di misure tempestive, i rincari potrebbero raggiungere i 4,2 miliardi in più rispetto al 2021, generando effetti catastrofici sull’intero tessuto produttivo regionale.
La delegazione ha poi palesato come sia cogente la necessità di lavorare insieme per aggiornare le politiche regionali, anche con riferimento ai fondi strutturali, dando assoluta priorità a quegli interventi che consentano alle imprese di affrancarsi dagli approvvigionamenti energetici da fonti tradizionali, percorso già tracciato da tempo ma che va fortemente accelerato considerata la straordinarietà della situazione attuale.
Al termine dell’incontro, il Presidente Felici ha consegnato a Cirio una simbolica presa elettrica tagliata e l’eloquente manifesto dal titolo “Non togliete energia allo sviluppo del Paese”, contenente le istanze e le proposte di Confartigianato Imprese Piemonte per mitigare gli effetti catastrofici della crisi indotta dal caro-energia.
“Nonostante il delicato momento politico in atto a livello nazionale – ha commentato Felici a margine dell’evento – possiamo senz’altro essere soddisfatti dell’attenzione dimostrata dalla Regione Piemonte verso un tema delicato come quello della crisi energetica. Reputo molto importante il riscontro emerso durante il confronto con il Presidente Cirio e la Giunta regionale circa la necessità di una forte coesione istituzionale a tutti i livelli per poter implementare iniziative legislative e politiche di ampio respiro, che vadano a mitigare gli effetti contingenti della crisi, ma anche a sostenere gli investimenti di medio-lungo termine per affrontare le problematiche strutturali sottese all’emergenza”.
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