“Incroci = I I = Crossroads”
Sabato 18 giugno, ore 15,30
Incroci di mestieri. Incroci di azioni/visioni artistiche e di tecniche compositive che possono interagire, con suggestivi sorprendenti risultati, fra di loro. Parte da quest’idea, l’organizzazione, da parte della GAM di Torino, di un ciclo di incontri legato alla mostra “Una collezione senza confini. Arte contemporanea Internazionale dal 1990”, dedicato “all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici”, per dirla con gli organizzatori del progetto, Antonella Angeloro, Arianna Bona con Roberta Lo Grasso, il “Dipartimento Educazione GAM” e Angela Benotto – “Ufficio Relazioni Internazionale” di “Fondazione Torino Musei”. “Incroci” nasce nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla “Phillips Collection di Washington DC” e dalla “Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia”, iniziato lo scorso maggio con due giornate che hanno visto protagonista l’artista londinese Marcos Lutyens. A seguire, il progetto prevede ora un focus sulle opere di quattro artisti: William Kentridge, Marina Abramović, Antony Gormley, Chen Zhen scelte tra le 57 esposte in mostra. Obiettivo: “permettere a culture e idee differenti di incontrarsi”. Tutti gli appuntamenti prevedono una presentazione dell’opera da parte del curatore della mostra, un approfondimento a cura dello specialista di altra disciplina e un’ attività pratica. I temi includono il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione, la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.
Il primo incontro è in programma per il prossimo sabato 18 giugno, alle 15,30. Durata due ore. Il tema: “Trama e ordito. Le possibilità della tessitura: dall’arazzo al tappeto”. A disquisirne, sarà l’artista tessile torinese Noemi Di Nucci in dialogo con l’opera del sudafricano di Johannesburg, William Kentridge (noto per i suoi disegni, incisioni e soprattutto per i suoi film di animazione creati da disegni a carboncino) “Moscow: the Nose Series City of Moscow” del 2009. L’incontro con la Di Nucci (textile artist e designer), incentrato sull’opera di Kentridge, realizzata in collaborazione con Marguerite Sthepens che, assieme alle sue collaboratrici, ha prodotto gli arazzi in lana di moher tessuta a mano, nell’atelier sudafricano “The Stephens Tapestry Studio” di Johannesburg è volto a comprendere il processo di traduzione che avviene nel passaggio dai disegni all’intessitura. In proposito racconta la Sthepens: “Kentridge consegna un disegno composto da forme di carta nera incollate su una superficie di carta o cartone completata da spilli, scotch e altri materiali. Ci disegna sopra e ogni singolo segno che ha fatto, noi lo reinterpretiamo così che possa essere intessuto”. Durante l’incontro ci si concentrerà sul dinamismo del segno e sul senso del bianco e nero, di pieni e vuoti, leggendo il processo che dalla scelta cromatica porta alla tessitura vera e propria. Noemi di Nucci porterà alcuni esempi di arte tessile: un arazzo del ‘700, uno realizzato con tecnica tradizionale ma di gusto contemporaneo e un tappeto “Hand tufting” o “taftato a mano” (fatto da una punzonatura di fili di lana in una tela fissa su un telaio), permettendo ai partecipanti di scoprire le tecniche, cimentarsi nella pratica – dal disegno all’intessitura – e conoscere le nuove tecnologie che trasformano tempi e modi di lavorazione.
La partecipazione all’incontro è al costo di 15 euro, comprensivi della visita al museo.
Posti limitati: prenotazione obbligatoria infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it
Per info e calendario prossimi appuntamenti: GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it
g.m.
Nelle foto:
– Noemi Di Nucci
– William Kentridge: “Moscow: the Nose Series City of Moscow”, 2009
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE