7-14 MAGGIO 2022 – PARCO DEL VALENTINO
MICHELLE DAVID & THE TRUE TONES, DUTCH NAZARI FEAT CIMINI E ALESSANDRO BURBANK, FEDERICO SACCHI, QUEEN OF SABA, BLUEBEATERS FEAT STATO SOCIALE, SLAVA, FELLOW, JOHNSON RIGHEIRA, BIANCO, KAKAWA, ALESSIO BONDÌ E MOLTI ALTRI
Si arricchisce sempre di più il palco dell’Eurovision Village, in una programmazione ancora più ampia e articolata. Diversi nuovi nomi (ma molti altri sono ancora da svelare) vanno così a comporre una lineup che spazia dalle giovani promesse agli artisti che hanno calcato i palchi di tutta Europa.
Il 7 maggio, giorno dell’inaugurazione, si aprirà con l’importante presenza di Lidia Maksymowicz, attivista e scrittrice sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. In quella che sarà anche una giornata di passaggio tra l’Eurovision 2021 e l’edizione 2022, si saluterà Rotterdam e l’Olanda con un simbolico scambio di consegne: verranno quindi invitati a suonare Michelle David & the True Tones, la band olandese fondata da Onno Smit e Paul Willemsen che assieme a Michelle David, cantante afroamericana nata in North Carolina ma trapiantata a Rotterdam che riscopre la musica Gospel partendo dalle origini e dall’essenza del Rhythm & Blues e del R&R Soul.
Sempre il 7 maggio calcherà il palco del Village Dutch Nazari, pseudonimo di Edoardo “Duccio” Nazari, cresciuto nella scena rap e hip hop della provincia di Padova, ma oggi autore di un genere libero da categorizzazioni tra l’elettro pop e l’indie, con testi intimisti e fortemente poetici. Per l’occasione si esibisce con Federico Cimini, cantautore-rivelazione calabrese trapiantato a Bologna e il “Walking Poet” Alessandro Burbank.
Domenica 8 maggio, giornata dedicata al mondo LGBTQ+ si esibiranno anche i giovanissimi Queen of Saba. In un mondo che spinge al binarismo, a scelte univoche tra bianco o nero, vero o falso, lui o lei, i Queen of Saba si propongono di smantellare con irruenza ogni dogma esplorando le infinite sfaccettature dell’arte, della musica e dell’essere. Saba come Sara, voce e loop station, e Lorenzo, tastiere, pad e percussioni sono un elettro-duo con appendici cyborg per un voluminoso bagaglio emotivo con base creativa a Venezia. Seguiranno i BlueBeaters. Gruppo nato nell’estate del 1993 dall’incontro tra Casino Royale, Africa Unite e i Fratelli di Soledad, con l’idea di formare una one night band. Nacquero così i The Bluebeaters, strepitosa band di pezzi ska, rocksteady giamaicani e soul americani che da allora ha calcato innumerevoli palchi e che per l’Eurovillage ospiterà Lo Stato Sociale con alcuni dei loro grandi classici in versione rocksteady.
Il 9 Maggio, Giornata dell’Europa per la pace il Village avrà numerosi ospiti d’eccezione. Oltre a importanti presenze dalle istituzioni europee, è prevista la presenza di Yaryna Grusha Possamai, scrittrice, traduttrice e pubblicista, professoressa di cultura e letteratura ucraina all’Università statale di Milano e giornalista de Linkiesta e il rapper Slava. Nato nel 1994 a Kharkov in Ucraina, nel 2021 diventa ufficialmente cittadino italiano e da qui nasce un disco interamente dedicato al suo Paese d’origine, un omaggio e allo stesso tempo un addio alla madrepatria. Il titolo è “Dasvidania/До Свидания”, che vuol dire “arrivederci”.
Con l’esplodere del conflitto, quello che doveva diventare un viaggio per svilupparne i videoclip è diventato l’ultima occasione per visitare i quartieri natali ancora integri, visto che Kharkov inizia a essere bombardata senza tregua. Da qui in poi Slava comincia a documentare gli accadimenti attraverso il proprio profilo Instagram diventando, insieme all’amico Vlad Kirilov (influencer di origine russa), uno dei principali punti di riferimento sui social network italiani per gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina. L’intera giornata è organizzata in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Croce Rossa.
Il 10 e il 12 Maggio, giorni delle due semifinali, prima delle proiezioni, si esibiranno oltre a diversi artisti italiani e stranieri numerosi partecipanti all’Eurovision Song Contest. Il format dell’Eurovision Village prevede anche che sia un open stage per gli artisti in concorso, che possono quindi prenotare la loro presenza al fine di esibirsi dal vivo di fronte al pubblico e ai propri fan. Una partecipazione quest’anno particolarmente numerosa, che sta superando ogni record dei Village passati.
Mercoledì 11 Maggio sarà la giornata Torino Calling con la presenza di grandi artisti torinesi ibridata con featuring e numerosissimi ospiti. Insieme ai Bandakadabra e ai Motel Connection si affiancheranno numerosissimi artisti tra cui il cantautore torinese Bianco e Johnson Righeira (aka Stefano Rota), storico componente del duo dei Righeira che ha letteralmente spopolato negli anni ’80 con hit come ‘Vamos a la playa’ e ‘L’estate sta finendo’.
Federico Sacchi nei giorni della manifestazione sarà il “Musicteller” dell’Eurovillage: una guida d’eccezione, volta ad approfondire le tematiche delle varie giornate. Autore, regista e interprete di performance originali, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica, vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali.
Il 13 Maggio sarà una giornata dedicata alla world music. Oltre agli artisti già previsti si sono aggiunti i Kakawa. Un progetto musicale esplosivo, ibrido che nasce dall’incontro fra tre musicisti, Frei Rossi (producer), Dario Giovannini (polistrumentista) e Devon Miles (cantante). Kakawa è il nome con cui viene identificata la pianta da cui hanno origine i frutti del cacao, che cresce in Africa e Sud America, da cui arrivano le influenze culturali e geografiche dei suoi componenti. Oltre a loro si potrà ascoltare Alessio Bondì, cantautore siciliano e vero autore di razza, dalla scrittura meticcia che nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il dialetto palermitano.
Anche il 14 Maggio, giornata della Finale dell’Eurovision Song Contest promette sorprese. Si andrà alle radici della musica e della cultura europea con diverse proposte che spazieranno dalla danza alla musica classica, grazie alla partecipazione di numerose compagnie e artisti di grande livello tra cui l’esecuzione del Quartetto – Luca Madeddu e Gaia Sereno (violino), Rebecca Scuderi (viola), Mitja Liboni (violoncello) – del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino che proporrà di l’op. 41 n.1 di Robert Schumann.
“Con oltre 40 progetti in collaborazione tra realtà del territorio, istituzioni, associazioni, delegazioni straniere e partner, l’Eurovision Village per essere compreso appieno non va visto con le lenti del direttore artistico o dell’esperto musicale – dichiara Francesco Astore, responsabile della programmazione artistica di Eurovillage –. Il palco della Città di Torino in occasione dell’Eurovision Song Contest è stato concepito come open stage, dove featuring e innesti, produzioni originali e partecipazione di giovani artisti saranno la norma invece che l’eccezione. Una proposta di respiro internazionale che coinvolgerà artisti da più di 25 nazioni diverse e vedrà oltre 70 appuntamenti con reunion, produzioni inedite e gruppi formarsi appositamente per questo appuntamento”.
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