La misteriosa sostanza utilizzata dagli alchimisti con cui iniziare il lavoro per realizzare la Pietra Filosofale e concludere la Grande Opera è l’arcano principale, il più difficile da affrontare.
La Tradizione vuole che solo in rarissimi casi lo studioso riceva il suggerimento da un Maestro, sempre difficile da rintracciare e riconoscere; come fare allora per scoprire quale sia la materia necessaria a iniziare La Grande Opera? Secondo quanto viene raccontato può succedere che un fulmine colpisca un albero il quale, spezzandosi a metà, riveli la presenza di un libro in cui siacontenuta la soluzione, oppure che a spezzarsi, mettendo in evidenza il volume, sia una roccia. Sempre la Tradizione vuole,però, che sovente l’appassionato aspirante alla Conoscenza riceva indicazioni precise in sogno direttamente da un Maestro, che glielo comunica direttamente. Pura leggenda o una affermazione che cela un fondamento di verità? La comprensione di quanto succede davvero quando ci addormentiamo è ancora lontana,nonostante gli indubbi avanzamenti della medicina, ma recenti studi, suffragati da psicologi e psichiatri, sembrano indirizzare a nuove vie da percorrere, aprendo a possibilità descritte nella letteratura, dedicata per lo più a manifestazioni che si vogliono paranormali.
È noto che il sonno viene definito come uno “stato di riposocontrapposto alla veglia”, un periodo di sospensione dello stato di coscienza durante il quale l’organismo recupera forza e energia mentale e fisica. Il dormiente risulta, all’occhio di un osservatore esterno, in un apparente stato di quiete anche se, in realtà, la fisiologia ha dimostrato la comparsa di complessi cambiamenti a livello cerebrale; cambiamenti che non possono essere spiegati solo con un semplice stato di riposo.
Il sonno oppone una vera e propria barriera percettiva fra mondo cosciente e mondo esterno, uno stimolo sensoriale di un certo livello (rumore forte) può superare questa barriera e far svegliare chi dorme. Le moderne tecnologie, con cui è possibile monitorare l’attività del cervello durante il sonno, hanno permesso di notare evidenti differenze fra le varie fasi del sonno di una persona con comparsa di differenze nel tracciato elettroencefalografico, tali da consentire di notare come il sonno non sia un fenomeno lineare, ma sia caratterizzato dalla presenza di più fasi. Materia complessa, di pertinenza specialistica, ma fra le varie fasi ve ne è una meritevole di essere citata in relazione all’argomento trattato, ed è la fase REM. Vi sono più fasi REM nel corso della notte, della durata di circa 15 minuti ciascuna e sono importanti perché, proprio durante queste fasi, si ha lo straordinario fenomeno del sognare, ovvero la percezione di immagini e suoni riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto sognante.
Lo studio e l’analisi dei sogni permettono di riconoscere un tipo di funzionamento mentale a se stante, regolato da leggi e meccanismi diversi dai processi coscienti di pensiero di pertinenza della psicologia tradizionale. Si tratta di una manifestazione di cui si discute da sempre e su cui è stato scritto un incredibile numero di saggi e trattati. Oggi è riconosciuta la possibilità che, oltre al sognare comune, la forma più nota in assoluto, esista un’altraforma di sogno, che prende il nome di “sogno lucido”, definito in tale modo, non perché abbia una eccezionale chiarezza visiva, ma perché colui che sogna, si “risveglia nel sogno”, pur continuando a dormire, e si accorge di sognare e, in questa affermazione, si coglie la grande differenza con i sogni comuni
Caratteristica più interessante dei sogni lucidi è che colui che sogna, nel momento in cui si accorge di sognare, può avere un certo grado di controllo volontario sul corso successivo del suo sogno. È assimilabile ad una esperienza «bilocativa» in cui il soggetto sembra guardare il suo corpo fisico dall’esterno, come se fosse quello di un altro. Il lato interessante di questa possibilità èrappresentato dal fatto che il soggetto è cosciente in quel momentoe che la sua esperienza è diversa dall’usuale svolgersi della sua vita reale e, essendo cosciente nel sogno, può tentare di compiere alcuni esperimenti. Tutto questo è stato ampiamente descritto in uno fra i più interessanti testi dedicati a questo argomento, scritto dalla dottoressa Celia Green ( 26.11.1935), che ha ricoperto la carica di Research Officer presso la Society for Psychical Research di Londra e è stata la fondatrice dell’Istituto di Ricerca Psicofisica, di cui è stata la direttrice. Nel suo libro dal titolo “I sogni lucidi” sono riportate varie esperienze di persone che hanno raccontato i loro sogni inusuali e è citato van Eeden che, a metà dellOttocento, registrò un gran numero di sogni lucidi; lui stesso, nel corso di uno di questi, provò a colpire una bottiglia per vedere se si sarebbe rotta, cosa che non avvenne subito, ma solo pocotempo dopo. Riferisce la Green che, talvolta, al sognatore sembra di possedere « un altro corpo », simile al proprio, in grado di percepire le sensazioni derivate dall’essere in un ambiente estraneo, in cui si muove con naturalezza e, almeno in un certa misura, sotto il controllo della sua volontà, con la possibilità, però,di compiere azioni fisicamente impossibili nella nostra dimensione fisica, tanto da poter riuscire a passare attraverso muri e altri ostacoli materiali incontrati nel sogno. Un sogno con tali caratteristiche comincia sempre con uno stress emotivo determinato da una qualunque incongruenza come, ad esempio, vedere passare un’auto che vola, un’anomalia che porta il sognatore a rendersi conto di trovarsi in una situazione non ordinaria e formulare il pensiero: “È impossibile, sono in un sogno” e, da quel momento, risvegliata la sua coscienza nel sogno, potrà spostarsi a piacere nella dimensione in cui si trova, compreso il fatto di poter compiere azioni impossibili nella dimensione fisica ordinaria, quali ad esempio il volare.
Il volo è infatti una caratteristica comune dei sogni lucidi, associato a emozioni positive, oppure utilizzato per sottrarsi a emozioni spiacevoli; sono possibili molte varianti del volo: possono comparire ali sulla schiena, oppure può capitare di scivolare sollevandosi sul terreno o fluttuare sul dorso. Si possono incontrare persone conosciute, ben definite, amici che conservano la loro identità oppure è possibile intrattenere conversazioni con sconosciuti. E’ anche possibile incontrare i propri parenti defunti,che mantengono inalterate le loro caratteristiche, di cui è possibile riconoscere atteggiamenti che li caratterizzavano, quali i tic o la cadenza dialettale. In genere, afferma la Green, i ragionamenti della persona che sogna seguono una logica corretta e si rivelano esatti.
L’onironauta”, il viaggiatore del sogno, essendo cosciente, consapevole che sta sognando, ha la possibilità di esplorare una nuova dimensione o realtà, di modificarne a piacere gli eventi in quanto causa e non effetto del proprio sogno, come comunemente avviene.
Il sogno lucido si differenzia ancora dalla maggior parte dei sogni che accompagnano la nostra vita notturna perché, di norma, viene ricordato perfettamente, anche a distanza di anni. Si tratta di un’esperienza che viene ad incidersi profondamente nella coscienza e che porta a chiedersi cosa rappresenti per tutti noi la possibilità di vivere una simile condizione, quella di potersi in apparenza svincolare dal corpo materiale e riuscire a farlo viaggiare in una dimensione altra. Sono state postulate alcune teorie, tutte ugualmente interessanti: è possibile che rappresentino i “futuri alternativi” postulati nella fisica moderna, ovvero nuove ramificazioni del futuro per ogni decisione presa.
Possono rappresentare ancora un modo per fuggire da una realtà banale, per avvertire riconoscimento e soddisfazione, forza, volontà attiva e realizzazione.
I sogni lucidi potrebbero essere una possibilità in più per l’essere umano attraverso di loro, l’anima potrebbe rendere manifesto, sia pure in modo confuso, un messaggio utilizzando i nostri limitati mezzi fisici. Ma il quesito più interessante riguardo questa tematica è la seguente: è possibile la percezione extrasensoriale durante il sogno lucido? Celia Green afferma che sia possibile che manifestazioni telepatiche possano manifestarsi nel corso di un sogno lucido, non solo, pare sia lecito pensare che tentativi di incontrare una persona in sogno, anche in ambienti sconosciuti,riescano, almeno in taluni casi a andare a buon fine. È possibile, in ultima analisi, che le persone incontrate possano rappresentare per noi un aiuto, siano in grado di offrirci suggerimenti utili per risolvere un problema da cui siamo assillati. Fantascienza? Forse, ma di questo si parla, come detto, da tempo immemore. Le Sacre scritture offrono l’esempio di quanto fin qui affermato; ne è esempio, per citare un episodio fra i più conosciuti, il racconto della scala di Giacobbe,contenuto nell’Antico Testamento: unanotte Giacobbe sognò una scala, con una estremità sulla terra e l’altra nel cielo. Sulla scala una gran numero di angeli andava e veniva e, alla sommità, vide Dio in persona con cui ebbe la possibilità di parlare, sentendosi promettere la terra su cui stava dormendo. Un sogno rivelatore, uno fra i tanti, impossibile citarne di più in questo ambito, ma tutti con il medesimo significato positivo, quello di permettere all’uomo di comunicare con una dimensione sconosciuta e, forse, di incontrare un Maestro che, come affermano gli alchimisti, può rivelare ad uno studioso, personel labirinto dell’ignoranza, quali siano i passi e la direzione da compiere per muoversi e rintracciare l’uscita che lo condurrà a trovare la Luce.
Rodolfo Alessandro Neri
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE