In un periodo in cui il veloce cambiamento delle tendenze e dei bisogni o il necessario adattamento ai nuovi modelli economici spinge gli esercizi commerciali all’adeguamento e alla rielaborazione costante e assidua delle strategie di mercato
il fenomeno concreto delle aziende familiari, spesso sottovalutato e considerato obsoleto per la sua natura a volte preclusiva e poco incline alle novità, offre, in contrasto con questo orientamento contemporaneo dedito all’affannoso e spasmodico rinnovamento, un modello tramandato, popolare e alternativamente tradizionalista: il family business. Questo modello sta dimostrando di essere, considerati gli ottimi risultati, un management assolutamente di successo. Di fatto la conduzione familiare, di un ristorante, di un hotel o di qualsiasi altro locale, garantisce passione, attaccamento e abnegazione, conferisce all’attività un valore autentico legato alla memoria e al passato facendola riconoscere come un disegno storico curato e amato per generazioni. Certamente anche questi locali, il cui apprezzamento è dovuto al loro folclore e alla propria coerenza di stile e di contenuti, sono, seppur in misura diversa, soggetti alle leggi del mercato e talvolta indotti quindi a superare la soglia della familiarità affidandosi, per esempio, a collaboratori ed esperti esterni, ma a parte questa tenue necessità di conformarsi ai nuovi modelli, il family business può, o forse deve, rimanere virtuoso e continuare sulla sua strada fatta di tradizioni e rassicuranti consuetudini. Secondo la guida Locali Storici D’Italia, dei 215 esercizi commerciali storici circa la metà sono a conduzione familiare con lunghissime discendenze che arrivano a perpetuarsi per più di 10 generazioni. Il primato del locale con la più longeva gestione familiare tramandata, ben 12 generazioni, è orgogliosamente piemontese, il Ristorante Corona di San Sebastiano Curone ad Alessandria. Questo antico locale, che vanta tra i suoi frequentatori D’Annunzio, il Generale Cadorna, l’Editore Ricordi e il Ciclista Fausto Coppi, nel 2011 è stato premiato dalla Regione con il titolo di “attività commerciale più antica del Piemonte”. Con 11generazioni segue l’Hotel Cavallino Bianco a San Candido, in provincia di Bolzano, un meraviglioso albergo nel centro storico. Una volta semplice osteria, oggi è un romantico e moderno hotel, ornato da mura pittoresche ed ambienti eleganti e pieni di luce. Abbiamo poi La celebre Grapperia Ponte – Bassano del Grappa (Vicenza), la Confetteria della famiglia Romanengo di Genova, il Ristorante Erasmo di Ponte a Moriano in provincia di Lucca, il caffè dell’Ussero in quel di Pisa, tutti con un glorioso passato di 7 generazioni di conduzione familiare. Nella guida troviamo ancora altri storici locali con 5 e 6 progenie di family business. Le aziende a conduzione familiare in Italia vengono rappresentate dall’Aidaf – Associazione Italiana Aziende Familiari fondata da Alberto Falck nel 1997. I dati comunicati dall’associazione sono davvero significativi: 784.000 aziende, pari all’85% delle presenti in Italia che coprono il 70% dell’occupazione che tra il 2010 e il 2014 è cresciuta del 5,3%. Tra le 100 aziende a conduzione familiari nel mondo 15 tra le più antiche sono italiane.In questi luoghi antichi l’impegno e gli sforzi profusi nel tempo dalle famiglie per amministrare e provvedere alla loro gestione è tangibile, la fatica e l’amore impiegati per custodirli possiamo trovarli in ogni cosa, nel cibo, nelle mura, negli odori. Le promesse fatte in passato, lo sp
irito del “capitalismo familiare” messo in atto per garantire ai discendenti prosperità economica attraverso un progetto a lungo termine ha dato i suoi frutti, le aziende a conduzione familiare sono, in contrasto con una modernità a volte opprimente, un posto accogliente dove sentirsi al sicuro e un punto di riferimento indiscusso dell’economia italiana.
Maria La Barbera
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