Grande pubblico a Vinovo per il Gran Premio Costa Azzurra

Nell’Albo d’Oro del ‘Gran Premio Costa Azzurra‘, alla sua 59esima recita, finiscono Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro ma in realtà non è l’unico ad aver vinto. Perché la giornata della corsa più importante dell’anno per l’Ippodromo di Vinovo è stata anche quella dell’orgoglio di un movimento che non ha mai mollato anche nei giorni più difficili per l’Italia e ora passa a raccogliere soddisfazioni. Negli ultimi anni, nemmeno nei giorni più belli il parterre era stato così pieno di pubblico, con addetti ai lavori ma soprattutto tantissime famiglie ed è il risultato più esaltante.

Poi però ci sono anche quelli della pista, che non tradisce mai. Il GP Costa Azzurra, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, valeva anche come prima tappa del circuito ‘Trot Grande Vitesse 2022’. Vernissage Grif, allevato dall’allevamento Il Grifone della famiglia Brischetto a Vigone (che mai aveva vinto il Costa Azzurra), è partito in testa insieme all’ex Derbywinner Bleff Dipa, e in testa è rimasto sino alla retta finale. Qui la mossa di Blackflash Bar, la femmina di Fausto Barelli e Santo Mollo portacolori della scuderia “4 amici al Bar” di Roberto Bruera e Luigi Truccone (che sulla pista di Vinovo aveva già vinto il Marangoni e il Città di Torino dello scorso anno). Ma Vernissage ha chiuso davanti, con l’urlo liberatorio di Ale Gocciadoro, contenendo Blackflash Bar mentre Zacon Giò e Roberto Vecchione hanno chiuso terzi davanti ad Andrea Guzzinati con Amon You Sm.

Gocciadoro in premiazione sa che da qui si riparte per un 2022 da favola: «Il cavallo si vede che è un campione, sono convinto che questo sarà il suo miglior anno. Oggi dovevamo vincere per forze, per il morale, per l’invito dell’Elitlopp perché lo stanno guardando tutti. Io avevo già vinto con Arazi Boko, questo è il secondo figlio di Varenne che mi porta sul trono del Costa Azzurra».

Se il merito di una giornata perfetta è di tutto lo staff dell’Ippodromo, deve essere condiviso con chi ha contribuito a renderla indimenticabile. L’Horse House di Candiolo con i pony per il battesimo della sella, gli amici del Circowow, con la caccia al tesoro in tema ippico e altri giochi, l’agriturismo “Il giardino dei sapori” di Nichelino, il maniscalco Emilio Gelormini che ha mostrato la sua abilità. E poi la carrozza approntata da “Servizi in Carrozza” di Adamo Martin, i cavalli della “Caccia alla volpe” portati dalla Società Cacce a Cavallo del Monferrato, l’UGI (Unione Genitori Italiani contro i tumori infantili) con le colombe solidali per i bambini dell’Ucraina, l’Associazione “Stupinigi è” con i suoi prodotti a km 0.

Spettacolare il contesto, così come il racconto anche grazie alle riprese e ai giornalisti di EQUTv affiancati dalla nostra esperta Elisabetta Busso. Ma è solo l’inizio di una stagione da sogno. Ché domenica 17 aprile toccherà al Gran Premio Città di Torino, anche in versione Filly.

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