Uncem: preoccupa la chiusura degli sportelli bancari

“Oniferi, in Sardegna, poi Formazza, Bagnoli Irpino e cento altri. Le banche – dopo Unicredit e Intesa San Paolo, ora BPM e altre Popolari – continuano a chiudere. Qualche breve unilaterale comunicazione ai Sindaci per annunciarlo, da parte delle direzioni territoriali. E i Comuni scendono, scenderanno in piazza. Uno dopo l’altro, Uncem invita Sindaci e Amministratori, con le loro comunità a scendere in piazza per dei sit-in davanti agli sportelli bancari che chiudono. Con miopia se ne vanno. Se ne fregano dei borghi, anche sbeffeggiando le Amministrazioni, ridendo della retorica sui paesini che qualcuno continua a fare, dimenticando i veri problemi nell’organizzazione dei servizi e dello sviluppo sociale ed economico. Retorica banale, che respingiamo, mentre i servizi se ne vanno. E i Sindaci restano con il cerino in mano. Non è accettabile questa miope azione della ricca finanza internazionale. A loro poco importano i territori, alle banche poco interessa del digital divide e delle comunità che restano. Ancora una volta se ne vanno. E i Sindaci scendono in piazza. Serve a poco, dice qualcuno. Può essere. Ma zitti e buoni non restiamo”.

Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem

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