Un Odg impegna la Giunta a cercare una soluzione. «Fino ad oggi Giunta Cirio ed Assessore Icardi non pervenuti».
Il Consigliere Maurizio Marello, martedì 15 marzo, è stato primo firmatario di un Ordine del Giorno, sottoscritto anche dal Gruppo Pd, nel quale impegna la Giunta ad assumere ogni atto idoneo a risolvere la problematica della carenza di medici e infermieri nelle Associazioni di donatori del sangue.
«Da alcuni mesi si è fatta sempre più grave la situazione di crisi post-covid dovuta alla carenza di medici ed infermieri per effettuare i prelievi di sangue, denunciata con forte preoccupazione dalle Associazioni dei donatori, in tutto il Paese, ivi compreso il Piemonte» -ha spiegato Marello – «La pandemia, infatti, ha innescato una “caccia” al personale sanitario ed il sistema sta faticosamente reggendo solo grazie alla grande generosità dei donatori; ormai da tempo le unità mobili di raccolta del sangue hanno drasticamente ridotto con punte di meo 80% la percentuale di raccolta delle sacche». «Ciò sta determinando, anche in Piemonte, una riduzione dell’attività di raccolta, tanto più preoccupante per il sistema sanitario ed ospedaliero, se si considera il fatto dalle associazioni di volontariato arriva il 50% del sangue raccolto in Italia».
Ha spiegato in conclusione Marello: «Da mesi le varie Associazioni stanno portando avanti una interlocuzione con le istituzioni per affrontare questa drammatica crisi. Stanno facendo, anche in Piemonte, un forte pressing sulle Regioni affinchè sollecitino i Direttori generali delle aziende ospedaliere perché richiedano la disponibilità in convenzione al personale infermieristico e al contempo sollecitano il Ministero della Salute ed università a sbloccare la soluzione degli specializzandi ad oggi non autorizzati a prestare servizio per la raccolta e per questo ho voluto procedere con un Ordine del Giorno».
Commenta Marello: «Ho chiesto alla Regione di darsi da fare. Cirio e Icardi non hanno dato risposte. Continuano a partecipare alle Assemblee e agli eventi promosse da Avis, Fidas e altre associazioni, facendo le solite inutili passerelle. Insomma “non sono pervenuti” come un tempo accadeva per le previsioni del tempo in provincia di Cuneo»
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