L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Ken Follet “Per niente al mondo” -Mondadori- euro 27,00

Lo scrittore gallese Ken Follet, imbastisce una ricca trama intorno a temi nevralgici della contemporaneità: terrorismo e conflitti tra superpotenze che preludono a un disastro nucleare.
Pauline Green è la prima presidente donna degli Stati Uniti, repubblicana tendente alla saggezza e alla moderazione. Si trova a dover gestire una crisi di portata mondiale e, in parallelo, anche qualche problema familiare; a partire dalla figlia Pippa in piena ribellione adolescenziale mentre il matrimonio dei genitori si sta sfaldando.
Poi ci sono questioni politiche interne, come l’antagonismo becero dell’avversario nel suo stesso partito, il guerrafondaio James Moore, che corre per la Casa Bianca. La mette costantemente alle strette e vorrebbe cancellare la Cina con una pioggia di bombe atomiche. In più, il vicepresidente di 60 anni ha perso la testa per una 16enne e rischia di trascinare la presidenza nello scandalo.

Ma fin qui i problemi sono tutto sommato gestibili. Il peggio invece avviene sullo scacchiere mondiale, dove il terrorismo è il nemico da stanare, e per questo agisce una variegata rete di spie. Tamara è una 30enne abile e affascinante che parla l’arabo; dal quartiere generale della Cia di Langley viene assegnata alla stazione di N’Djamena, sulle tracce dello spietato leader dello Stato Islamico del Grande Sahhara (Sigs), ovvero un califfato come l’Isis che nel deserto nasconde basi operative di jihadisti.
Lo stesso compito di Samara è stato affidato all’agente dello spionaggio francese, Tab, giovane di ascendenza algerina e con il padre petroliere.
Altro agente della Cia sotto copertura è il coraggiosissimo libanese Abdul che dà la caccia ai terroristi per vendicare la morte della sorellina dilaniata da una bomba. Qualunque sia la molla che lo muove, Abdul è spericolato, determinato e letale. La sua dolcezza emerge solo nell’incontro e nel salvataggio di una vedova con figlio in fuga dal deserto e preda di trafficanti di esseri umani.

A questo già ricco parterre si aggiungono il presidente dittatore del Ciad con sogni di potenza e grandezza pericolosi; il leader nordcoreano Kang U-Jung che affama il popolo e si fa forza del suo arsenale nucleare per ricattare i padrini cinesi. Ci sono tutti gli estremi per trovarsi sull’orlo del baratro di una possibile guerra nucleare tra superpotenze ….e vedremo come se la caverà Pauline Green.

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Namwali Serpell “Capelli lacrime e zanzare” -Fazi- euro 18,50

L’autrice di questa monumentale saga è nata in Zambia, emigrata da bambina in America, oggi insegna all’Università di Harward; questo è il suo primo romanzo col quale ha vinto prestigiosi premi e l’ha collocata tra i migliori scrittori africani under 40.
E’ la storia di 3 generazioni nello Zambia, tra 1904 e 2023, dall’epoca coloniale al futuro prossimo: narra di lavoro, fatiche, fallimenti, successi, amori, errori e lutti.
Oltre 800 pagine divise in 9 capitoli principali con al centro le vicende di 3 famiglie; una nera, una bianca e una mista. Di fatto il romanzo è la storia di un paese, lo Zambia, affacciato sulle cascate Vittoria, e la narrazione inizia con l’arrivo di un uomo bianco.

E’ l’esploratore Percy M. Clark che nel 1904 raggiunge le cascate Vittoria e ne è stregato. Si ferma all’Old Drift, piccolo insediamento coloniale alle prese con zanzare e malaria che falcidiano vittime a tutto spiano. Percy è di fatto un pioniere, e lì si stabilisce, convinto che essendo arrivato per primo troverà grandi opportunità. Però non è certo una vita facile e il tasso di mortalità è altissimo. Il posto viene ribattezzato Deadrock -la roccia della morte- e, tra un funerale e l’altro, il becchino è selezionato tra i sopravvissuti.
Percy è un personaggio irresistibile. Ha la passione della fotografia, ed è uno dei primi pionieri ad attraversare lo Zambesi, noleggiando piroghe e portatori, combattendo contro mille avversità. La sua storia ha i toni dell’avventura, dei disastri, della fama e dei commerci, della cristianità e della colonizzazione.

Poi ci si sposta In Italia, in Piemonte, dove Giacomo Gavuzzi, figlio del primo barman del Victoria Falls hotel, in piena epoca fascista, mette incinta una cameriera, Adriana, … e si dilegua. Da quel fattaccio nasce Sibilla, il cui corpo è completamente ricoperto di peli.
Di qui in avanti il romanzo scorre tra storiografia, vicende private, personaggi fantastici -come un’altra protagonista coperta da una cascata di lacrime- in un susseguirsi di incroci di razze, metafore, colori, toni a tratti fiabeschi e pagine sorprendenti.
Si arriva, infine, a un futuristico 2023 che la scrittrice immagina con meraviglie scientifiche che scivolano nella fantascienza; tra microdroni, afronauti e sorveglianza di massa, grazie a microchip impiantati sotto l’epidermide.

Guillame Musso “La sconosciuta della Senna” -La nave di Teseo- euro 20,00
Ha fatto ancora una volta centro questo scrittore francese tra i più letti, tradotto in 42 lingue e col vanto di circa 35 milioni di copie vendute.
La storia è ambientata in una Parigi grigia e sporca in cui imperversano i Gilet Gialli,, con la loro guerriglia urbana partita dalla miseria delle banlieau e dilagata nelle lussuose vie del centro.
Protagonista è la poliziotta che non dorme mai, abusa di sonniferi e cibo spazzatura, fermamente single e in rotta con il suo capo. E’ Roxane MontChrestien che per punizione viene relegata nello strano Bureau des Affaires non Conventionelles, preposto a indagini con risvolti “soprannaturali” e diretto dal poliziotto Marc Bataille, che si trova in coma all’ospedale dopo una caduta dalle scale.

Ed ecco il caso misterioso di cui Roxane si occupa: nella Senna viene ritrovata una giovane donna nuda. Ha lunghissimi capelli biondi, indossa solo uno strano orologio, un braccialetto, e dei tatuaggi.
E’ in piena amnesia, non ricorda il suo nome, tantomeno come sia finita in acqua e in quelle condizioni. Pare sia scappata da un reparto psichiatrico. Ma il mistero si accentua poiché risulta che il suo Dna corrisponde a quello di una famosa pianista: Milena Bergman, morta oltre un anno prima in un disastro aereo. Il volo Air France 229 partito da Buenos Aires era precipitato nel tratto di mare tra Tenerife e Madera; bilancio tragico di 178 vittime, nessun superstite, recuperati 121 corpi compreso quello di Milena.

La trama poi si fa ancora più intrigante con i misteri che riguardano il passato di Marc Bataille, quelli che avvolgono suo figlio Raphaël, romanziere di successo che stava per sposare la pianista morta; a cui si aggiungono inquietanti personaggi travestiti da seguaci di Dioniso e pronti a uccidere…..

 

Alessandro Martini – Maurizio Francesconi “La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939” -Einaudi- euro 34,00

Alessandro Martini -docente di architettura- e Maurizio Francesconi -di semiotica della moda-hanno unito le forze e scritto questo saggio che è una guida storica del viaggio, circoscritta a un preciso periodo. Hanno ricostruito storie di villeggiatura tra Ottocento e Novecento, il significato delle vacanze nel passato, i luoghi prescelti, i mezzi per raggiungerli, le classi sociali che potevano permetterselo.
Risultato è l’affascinante intreccio di notizie accurate e immagini dell’epoca che ben raccontano visivamente il fascino di qualcosa che non c’è più, ma è stato antesignano dell’oggi che conosciamo.
Si sono concentrati sugli albori della moda della vacanza, gli anni d’oro che preludono al turismo in senso moderno. Tutto inizia quando decade l’abitudine di trascorre le pause vacanziere nelle case di proprietà e si scelgono invece i grandi hotel.
Fondamentale è il denaro che si è disposti a spendere. Negli alberghi stellati e nei ristoranti di lusso convergono personaggi che danno vita ad un nuovo modo di trascorrere le vacanze, secondo canoni stilistici ben precisi. A usufruire di queste vacanze altolocate è soprattutto l’aristocrazia e un ristretto numero di persone che possono permetterselo: alta borghesia, industriali, personaggi della finanza e professionisti. Ma anche artisti come poeti, scrittori, musicisti e pittori; poi diplomatici, dandy e un nutrito seguito di giocatori d’azzardo, avventurieri assortiti e spie.
Di conseguenza, architettura, moda (per esempio negli anni Venti il costume da bagno è un capo nuovo espressamente inventato per la spiaggia) e luoghi, si plasmano in base alle nuove esigenze. Prendono vita città balneari specifiche, villes d’eaux termali, con nuovi servizi e strutture che gli autori raccontano in un ricco excursus attraverso vari paesi europei, a partire dall’inglese Bath che diventa la regina delle Spa.
Un viaggio tra laghi, montagne, mare: Costa Azzurra, lido di Venezia, mare toscano, Riviera ligure e romagnola, Capri e la costiera amalfitana, mete Mitteleuropee, e altre affascinanti destinazioni.
Pagine che a tratti si leggono col gusto con cui si sfoglierebbero i tabloid scandalistici di inizio Novecento, densi di aneddoti gustosi e divertenti. Tra i cambiamenti più significativi legati alle vacanze ripercorriamo come a St. Moritz, negli anni Venti, le donne abbandonarono le gonne per poter praticare gli sport invernali e così gli stilisti crearono le prime tute da sci.
Decisamente affascinanti anche le pagine che ricostruiscono la moda della scoperta dell’Oriente, la ricerca di nuovi orizzonti, di avventure dal sapore esotico, ma anche interessi economici, religiosi e archeologici. Viaggerete in Asia attraverso le pagine di scrittori che del viaggio hanno fatto la principale cifra dei loro libri, come Evelyn Waugh e W.S. Maugham.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

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