Dopo l’inaugurazione a gennaio della sede di Borgaro, ecco il centro esclusivamente dedicato al gioco del padel
Taglio del nastro oggi a Leini’, alla presenza del primo cittadino Renato Pittalis, per il nuovo centro dedicato al padel, dal nome “G PADEL” il secondo della catena, nata un mese fa con la sua prima sede di Borgaro. Creatori di questo marchio sono i soci Lorenzo Veglia e Armando Calvetti, da più di cinque anni impegnato in gare di padel.
“G PADEL – spiega Armando Calvetti – rappresenta il primo network di centri unicamente dedicati a padel, padel singolo e pickeball presenti in Italia. Dopo il primo nato a Borgaro abbiamo deciso di creare questo secondo centro in corrispondenza della Cittadella dello Sport di Leini’, sfruttando una struttura industriale abbandonata e attuando, quindi, un significativo progetto di riqualificazione urbana. Il nostro centro ha una capienza, distribuita sui diversi tipi di campi da gioco, per circa una quarantina di giocatori. Il centro offre anche una struttura di reception e caffetteria ristoro”.
“Il padel – aggiunge Armando Calvetti – può essere giustamente definito il tennis del terzo millennio. Si tratta di una disciplina nata in Argentina, estesasi nel Sud America e approdata poi in Spagna qualche anno dopo, tanto da diventare lo sport più praticato nella penisola iberica. In Europa ha ottenuto un grande successo e in Italia ha conquistato ben presto le piazze di Roma e Milano. Con G PADEL noi abbiamo creato le due sedi di Borgaro e Leini e in autunno realizzeremo l’apertura di una terza sede a Torino, in zona Cenisia, in via Cesana 17, quindi altri due centri a Settimo Torinese e a Bruino.
Il grande successo riscosso dal padel consiste nell’alta fruibilità di questo sport, a prescindere dal livello di gioco, a differenza del tennis, oltre alla presenza delle pareti, capaci di renderlo divertente, dinamico e veloce. Rispetto al tennis il padel necessita, infatti, di una minore base tecnica e si può considerare un mix di discipline diverse, come il tennis, lo squash e il beach tennis. Il campo è dotato di pareti come quello da squash e la racchetta, nota come la palas, è simile a quella del beach tennis”.
“I campi da padel – precisa Lorenzo Veglia – sono in tessuto sintetico. Il centro offre anche campi da beach volley, piuttosto rari al coperto, che recano una fine sabbia portoghese che non crea polvere e risulta riscaldata; campi da padel singolo ( più raro in quanto il padel si gioca di solito in doppio, per lo più maschile o femminile ), e un campo da pickleball, che rappresenta, come sport, una vera e propria terra di mezzo tra tennis e padel e risulta molto nota negli Stati Uniti. Si gioca con una pallina e due racchette all’interno del campo da Badminton, il servizio viene fatto sulla linea di fondo e si fa punto in tre casi, quando la pallina rimbalza due volte nel campo avversario senza essere respinta, quando la risposta finisce sulla rete o oltre i confini del campo, o quando e se l’avversario colpisce la palla al volo nella “non volley zone”.
“Il padel – aggiunge Armando Calvetti – rappresenta uno sport adatto anche ai più giovani, ai ragazzi a partire dai 7 anni e, per questa ragione, abbiamo organizzato, in collaborazione con le scuole, degli Open Day per far conoscere questa disciplina ai ragazzi. Da marzo avvieremo poi nella sede di Leini’ poi una serie di tornei amatoriali della Federazione (TPRA). Ai frequentatori del circolo chiediamo soltanto una tessera associativa che possa costituire una copertura assicurativa, pari a 5 euro.
Un altro nostro impegno è stato quello rivolto a favorire la racconta fondi per la Ricerca sulle cellule staminali nella lotta alla sclerosi multipla. Si tratta della Ricerca Biomedica Onlus che fa capo all’Ospedale San Luigi di Orbassano”.
Per chi desideri iscriversi e frequentare il centro G Padel può visitare il sito www.gpadel.it
Mara Martellotta
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