L’azienda torinese specializzata in produzione pubblicitaria e post pubblicitaria, compie quest’anno un quarto di secolo
L’azienda torinese Giorgio Risi srl spegne le sue prime venticinque candeline; fondata nel novembre del ’96 da Giorgio Risi, l’azienda rappresenta oggi un importante punto di riferimento nel mondo della pubblicità e comunicazione, vantando rapporti con clienti quali, tra gli altri, Ferrero, Iveco, Mondadori, Vergnano e Buffetti. Ha due sedi in lungo Dora Colletta, a Torino,e in via Antonio Borgese a Milano, sedi tra le quali vengono condivisi progetti con agenzie, professionisti del settore e aziende. Questi progetti prendono poi forma e approdano in tv, sulla radio e sul web.
La Giorgio Risi è una casa di produzione e post produzione pubblicitaria in cui la sperimentazione rappresenta il DNA fondamentale del suo fondatore, che decise di intraprendere, dopo gli studi scientifici e classici, un percorso artistico legato alla musica. La sua formazione è maturata presso la nota agenzia pubblicitaria di Armando Testa, esperienza dopo la quale decise di avviare un percorso autonomo. La sua azienda, così concepita, a ‘filiera corta, si è affermata sul mercato italiano e estero, oggi conta una quindicina di persone impegnate all’interno e ha vantato una serie di realtà a lato dell’azienda madre, come LDC 95, studio fotografico e web Radio, o la factory EGGERS 2.0, creata da un pool di professionisti.
“Venticinque anni – spiega Giorgio Risi – rappresentano un traguardo importante considerando il contesto storico nel quale siamo collocati e operiamo. Abbiamo visto il mondo prendere derive pericolose e mercati vacillare in molte aree del business, inclusa la nostra. La sopravvivenza all’interno di questo mondo e di questi scenari estremamente complessi è legata principalmente alla sorta e a quella che gli anglosassoni definiscono “right time right place”. Bisogna sempre essere pronti alla riprogettazione e riorganizzazione di pensieri e idee di fronte ai cambiamenti continui”.
“Non credo esista nel nostro campo – aggiunge Giorgio Risi – una formula magica, ma penso piuttosto che la giusta alchimia consista nella capacità di unire idee e progetti, mostrando l’umiltà di imparare, soprattutto da generazioni diverse dalla propria. Questo è un mestiere che è fatto di stimoli, di passioni e che impone a chi lo fa di mettersi in gioco ad ogni puntata e ad ogni partita”.
Mara Martellotta
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