La Torino inesplorata raccontata nel nuovo libro di Sarah Scaparone

Il racconto degli aneddoti più nascosti della  prima capitale d’Italia.

Un viaggio alla scoperta di una ” Torino magica” , come è stata spesso raccontata, ma allo stesso modo non raccontata. Un territorio multiforme, dalle tante capacità e da piccole perle destinate ad una rinnovata identità . Una narrazione fatta con occhi diversi della città sabauda ad opera della giornalista eno gastronomica, esperta di turismo e viaggi – Sarah Scaparone – che col suo ultimo libro ” LUOGHI SEGRETI DA VISITARE A TORINO E DINTORNI” edito da New Compton e acquistabile su Amazon e in libreria,  ci illustra una città che non è proprio così ” bogia nen” .

 

1. Qual è stata la ” molla” che ti ha fatto pensare alla stesura di un libro che parlasse di Torino da un punto di vista culturale e sociale e non solo gastronomico? 

L’editore con cui avevo già scritto un libro sul Piemonte, mi ha coinvolto in questo progetto dedicato alla città e ho deciso di accettare subito perché “non solo di cibo vive l’uomo”.

Se è pur vero che il mondo dell’enogastronomia fa parte della mia vita da diversi anni, la cultura, l’arte, la storia, la bellezza di una città come Torino non possono che affascinare. Questo libro è stato in primis per me un modo  nuovo di vedere e conoscere la mia città, scoprirne luoghi e persone, storie e leggende, viverla in modo più completo e consapevole. E’ stato un viaggio all’interno di una realtà che credevo già di conoscere e che invece si è rivelata piena di sorprese, anche dal punto di vista umano.

2. Ti sei recata personalmente sui luoghi che racconti o hai fatto delle ricerche? 

Entrambi, ma sì, recarsi nel luoghi descritti è stata sicuramente l’esperienza più totalizzante anche perché mi ha permesso di conoscere, nella maggior parte dei casi, il mondo dei volontari che dispensano saperi con grande competenza e orgoglio e che rappresentano, per me, una delle più belle scoperte legate alla stesura di questo libro

3. Se dovessi fare la promoter per la città di Torino, qual è la parte sulla quale ti sentiresti di essere più convincente? 

Sul fatto che Torino sia uno scrigno che ha bisogno di essere scoperto: non è una città scontata. Sono innegabili la sua bellezza e il suo legame con l’arte e con la storia, ma Torino è una città che non si dona a tutti: bisogna aver voglia di scoprirla e di conoscerla e soprattutto di non fermarsi all’evidenza. Solo così si arriva a conoscerla nel profondo

4. Nel libro parli di luoghi magici e segreti di cui Torino stessa è costituita fin dalla sua nascita , tant’è che ,  nella letteratura esoterica , la città è raccontata come ” magica” . 

 Qual è quindi il luogo magico e segreto dove ti rifugi e al quale sei affezionata? 

Nel libro ho accennato a questo aspetto della città perché è indiscutibilmente connesso alla sua immagine, ma esistono già tanti libri in commercio dedicati ai suoi aspetti esoterici e non ho voluto soffermarmi più di tanto. Posso dirti i luoghi che per me simboleggiano qualcosa in città, o quelli in cui mi piace “rifugiarmi”: la mia Cit Turin, Porta Palazzo, il parco della Pellerina, la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, il Cimitero Monumentale, il colle della Maddalena e piazza Bodoni che resta, per me, una delle piazze più affascinanti di Torino.

Chiara Vannini

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