Parchi e difesa del suolo. Dibattito in Regione

Prevenzione e gestione delle calamità naturali e della biodiversità, rilancio gestionale e della riorganizzazione dei parchi e delle aree protette, difesa del suolo e mantenimento degli standard attuali di protezione civile e ambiente.

Questi gli argomenti trattati in Commissione regionale Ambiente, presieduta da Angelo Dago, sulla proposta di deliberazione numero 156 “Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2022-2024” e approvata a maggioranza relativamente alle materie parchi, difesa del suolo, protezione civile e ambiente.

Sono intervenuti gli assessori Fabio Carosso (Parchi), Marco Gabusi (Difesa del suolo e Protezione civile) e Matteo Marnati (Ambiente).

Carosso ha sottolineato la rilevanza delle aree protette piemontesi che occupano, con la loro estensione, una superficie pari a 500 mila ettari, il 18% dell’intero territorio regionale. Le risorse impiegate ammonteranno a circa 20 milioni di euro l’anno con azioni concrete a tutela della rete ecologica. L’assessore ha ricordato il lavoro sinergico tra l’assessorato e i presidenti dei parchi regionali che sta portando a importanti risultati gestionali.

Gabusi ha parlato della difesa del suolo e del sistema regionale di protezione civile, che ha visto e vede il coinvolgimento degli enti locali e del volontariato, una delle migliori espressioni a livello nazionale. Per la protezione civile si investiranno risorse per il mantenimento degli elevati standard raggiunti in termini di efficienza ed efficacia impiegandole anche sull’acquisto dei mezzi necessari a svolgere azioni ordinarie e straordinarie. L’emergenza non permette di pianificare le risorse per il triennio ma per il riconoscimento dei danni pregressi si è arrivati al rimborso ai privati e alle attività produttive per l’alluvione 2019, anticipate dalla Regione, per circa 14 milioni di euro.

Marnati ha spiegato che le politiche programmatiche dell’ambiente per il triennio 2022-2024 riguardano: il servizio idrico integrato, la tutela e valorizzazione delle risorse idriche, la tutela, valorizzazione e recupero ambientale, la qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento, i rifiuti e le politiche per lo sviluppo sostenibile. Una strategia regionale sullo sviluppo sostenibile rappresenta che si rifà all’agenda 2030 delle Nazioni Unite e all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Per il programma sviluppo sostenibile e tutela territorio, sono stati stanziati quasi 300mila euro; per il sistema informativo circa 14 milioni; per la qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento 16 milioni; per i rifiuti poco meno di 3,5 milioni; per il servizio idrico integrato circa 2,5 milioni; per la tutela e valorizzazione delle risorse idriche poco meno di 8 milioni; per la tutela, valorizzazione e recupero ambientale poco più di 5 milioni.

Nel corso dei lavori della Commissione sono intervenuti i commissari: Sarah Disabato (M5s), Domenico Ravetti (Pd), Marco Grimaldi (Luv), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Matteo Gagliasso (Lega).

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Pnrr, Valle (Pd): priorità della Giunta asfalti e rotatorie?

Articolo Successivo

Sciopero del personale mobile delle ferrovie

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta