Incontri d’autunno del Centro Congressi dell’Unione Industriale a Palazzo Arsenale

Il Centro Congressi Unione Industriale Torino, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito propone un nuovo ciclo di incontri culturali, in presenza, presso l’aula magna di Palazzo Arsenale, in Via dell’Arsenale 22, 10121 – Torino.

L’inizio del programma è previsto per giovedì 11 novembre alle ore 18.00, cui seguiranno altri tre appuntamenti, mercoledì 17 novembre, martedì 23 novembre e mercoledì 1 dicembre, sempre alle ore 18.00.

Gli accrediti saranno scaricabili dal sito www.ccui.it, alla sezione “Biglietti e accrediti” e durante la procedura verranno richieste le informazioni di contatto per ogni partecipante. L’ingresso alle conferenze, inoltre, sarà autorizzato solo in possesso di Green Pass.

E’ questo un primo passo verso la ripresa della normalità anche per il nostro Centro Congressi” – dichiara la presidente Cristina Tumiatti – “dopo un periodo di chiusura dovuto prima alla pandemia e successivamente per un servizio nei confronti delle imprese associateall’Unione Industriali e della cittadinanza come centro vaccinale”. “Siamo particolarmente grati al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito per questa collaborazione volta a far conoscere un’eccellenza del territorio, in un percorso di valorizzazione, promozione e salvaguardia del patrimonio culturale” – prosegue la Presidente – per raggiungere quella sostenibilità realmente integrata auspicata da più parti”.

Tenendo conto delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19, i posti in sala saranno limitati e strettamente legati alla richiesta di accredito sul sito. Per tutte le persone che non potranno partecipare di persona, gli incontri saranno trasmessi sul sito del Centro Congressi, nelle pagine dedicate a ogni evento.

Anche questo ciclo di incontri si avvarrà del prezioso sostegno delle eccellenze del territorio Reale Mutua Assicurazioni e Lavazza.

Il primo appuntamento giovedì 11 novembre alle ore 18.00, dal titolo “I Musei d’Impresa. Il Museo storico Reale Mutua: un museo a quattro dimensioni” vedrà protagonisti Andrea Montorio – fondatore di Promemoria, società che si occupa della gestione e valorizzazione dei patrimoni storici di aziende, istituzioni e grandi brand per trasformarli in strumenti di innovazione strategica e culturale – a colloquio con Eugenio Giannetta, brillante penna di Avvenire, Vanity Fair, Esquire, Harper Bazaar. All’incontro interverranno anche Silvana Della Penna e Ester Tornavacca del Museo Storico Reale Mutua.

Una parte dell’evento sarà dedicata alla narrazione di alcuni Musei d’Impresa dell’Unione Industriali quali Casa Martini, Officina della Scrittura -Aurora, Lavazza, Spazio La Stampa, Heritage Lab Italgas, per scoprire insieme la nascita e l’evoluzione di testimonianze d’azienda che resistono al tempo e si fortificano con il passare degli anni, trasformandosi in valori ed esperienze.

Un’altra parte dell’incontro sarà invece rivolta al racconto del Museo Storico Reale Mutua, con sede a Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, edificato in epoca tardomedievale e passato, nel ‘500, a proprietà dei Savoia. Dopo diverse vicissitudini storiche, tra il 2010 e il 2012 una grande opera di restauro ha interessato i tre piani che affacciano su via delle Orfane e gli spazi al piano terra che si sviluppano intorno al cortile d’onore: soffitti a cassettoni, dipinti, affreschi, scaloni d’onore e sale di rappresentanza ospitano oggi eventi aziendali e accolgono, in parte, i visitatori diretti al museo.

Il secondo appuntamento, mercoledì 17 novembre ore 18.00, “Il colpo di Stato del 1964. La madre di tutte le fake news”, omonimo titolo del libro edito da Rubettino Editore e coinvolgerà l’autore Mario Segni che dialogherà con il giornalista Marco Zatterin, vice direttore de La Stampa, oltre allo storico Gianni Oliva. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Dumsedafè e l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte per fornire i crediti formativi previsti dalla piattaforma nazionale.
Il libro è un’ampia e originale disamina dei fatti della crisi apertasi nel giugno 1964. La crisi del governo Moro, l’ostilità di Segni alla politica di collaborazione Dc-Psi, i profondi imbarazzi a destra e a sinistra per opposti ma coincidenti motivi, le difficoltà dell’Italia in politica economica. Un presidente che si trova stretto in una morsa che a tratti pare senza via di uscita e che lo scuote non solo politicamente, ma anche fisicamente, psicologicamente, con le ben note nefaste conseguenze che questo avrà a breve sulla sua salute. A lungo è stato raccontato che la democrazia italiana era stata messa in pericolo dal cosiddetto “piano Solo”: si sfiorò davvero un colpo di Stato oppure lo scoop giornalistico di alcuni anni dopo portava false accuse al Presidente della Repubblica e al vertice dell’Arma dei Carabinieri? Come dimostra Mario Segni nulla di questo racconto è vero; è stata una gigantesca fake news, la prima nella storia repubblicana, e forse la più importante.

Il terzo incontro martedì 23 novembre ore 18.00, ospiterà il prof. Roberto Manfredini, figura nota al pubblico per la sua frequente partecipazione alle trasmissioni televisive sulla salute, medicoesperto di cronobiologia e professore ordinario del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Ferrara, in un evento dal titolo “Attività lavorativa e ritmi circadiani: esiste una giornata ideale?”.

Con lui sarà presente la giornalista Noemi Penna, entrambi coinvolti in un dibattito sui ritmi e sui tempi di una possibile giornata ideale, partendo appunto dal concetto di ritmo circadiano di cui il professore Manfredini è uno dei massimi esperti. Il dialogo prende spunto dal libro “Un tempo per ogni cosa. Vivere in sintonia con il proprio orologio biologico”, edito da Piemme, affrontando il tema di come i ritmi biologici interagiscano e condizionino il nostro stato di salute. E’ vero, dunque, che c’è sempre un momento “migliore” e uno “peggiore” nell’arco del giorno, per svolgere ogni attività? E’ risaputo che durante la giornata, ognuno di noi si sente più o meno in forma per lavorare, studiare, fare attività fisica e sportiva, dormire e così via. Ma forse non tutti sanno che quanto affermato dal prof. Manfredini ha solide basi scientifiche e che l’attività ritmica delle cellule di ogni organismo presente sulla Terra è scritta nel DNA dei nostri geni. Non solo, anche la rotazione della Terra sul suo asse, con la conseguente alternanza luce-buio, rappresenta un regolatore del nostro cervello. E’ come se ognuno di noi possedesse un orologio, preciso e affidabile, ma invece di portarlo al polso lo custodisse nel proprio cervello.

L’ultimo incontro, la cui gestione organizzativa è stata interamenteaffidata all’Associazione Culturale Torino del Centro Congressi Unione Industriale, si terrà mercoledì 1 dicembre alle ore 18.00 e sarà dedicato alla Serata finale del Premio Mattia Serafini – Edizione 2021, durante il quale interverranno Marco Aimone del Circolo Amici della Magia e le comiche Le Due e Un Quarto, Silvia Laniado e Martina Soragna, il tutto diretto e presentato dalla giornalista Elena Masuelli. Durante l’evento, ideato e creatocome uno spettacolo, avverrà la premiazione del vincitore finale di questa edizione. Anche quest’anno un appello rivolto alle case editrici e ai responsabili della comunicazione digitale, invitati a presentare progetti di campagne di comunicazione social di opere editoriali edite tra giugno 2020 e giugno 2021, mettendo in risalto il lato tecnico e quello creativo dei propri operati. Al vincitore sarà consegnato un premio del valore di 5.000 €.

Oltre all’esibizione degli ospiti dell’evento, sarà presente anche la giuria tecnica che si è occupata di individuare il vincitore: Paolo Lottero, CEO di StrutturaFine, digital strategist e formatore; Marianna Bruschi, capo redattore Gedi Digital, responsabile sviluppo digitale per GNN; Marco Castelnuovo, direttore Corriere Sera Torino; Bruno Ruffilli, coordinatore di Italian Tech, hub di tecnologia del Gruppo Gedi; Serena Uccello, vice capo servizio e social media editor Il Sole 24 Ore.

Il premio Mattia Serafini, anche in quest’edizione, si avvale del patrocinio della CCIAA di Torino e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, con il prezioso sostegno della stessa Camera di Commercio di Torino, dell’Associazione Finanziamento Studi in Ambiti Aziendali – FINSAA –, del Gruppo Imprese Gomma Plastica e Imprese Chimica dell’Unione Industriali Torino e di Square Design.

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