Forum Acque di Legambiente. Una carrellata di progetti, raccolte dati e buone pratiche

 Si è tenuto sabato l’evento dedicato alla risorsa idrica, a laghi e fiumi piemontesi. 

 

Si celebra la conclusione del Progetto Life ESC VisPO, VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, che dal 2018 ha coinvolto, fra Italia e Ungheria oltre 250 volontari under 30 nella tutela e pulizia delle aree fluviali e perifluviali del Po piemontese e del Danubio. Con Goletta dei Laghi si è proceduto, fra l’altro, al campionamento dei rifiuti sulle spiagge lacustri di cui si sono presentati i risultati: 45 scarti ogni 100 m2, 76% dei quali in plastica.

 

 

Si è tenuto venerdì 24 settembre presso l’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo il Forum Acque di Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta.

Hanno aperto la giornata gli interventi di Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Giorgio Zampetti, Direttore Nazionale di Legambiente; Angelo Robotto, Direttore di Arpa Piemonte; Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po; Sara Leporati, responsabile “Missione proteggere l’Ambiente, Obiettivo Pianeta” di Fondazione Compagnia di San Paolo;  Barba Azzarà, consigliere delegato all’ambiente di Città Metropolitana di Torino.

La prima parte della giornata è stata catalizzata dall’evento conclusivo del progetto Life ESC VisPO, VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, realizzato in parternariato con European Research Institute Hungary (ERI Hu) e ARPA Piemonte. Iniziato nel gennaio 2018, Life ESC VisPO ha coinvolto 274 volontari fra Ungheria e Italia che si sono dedicati alla pulizia e alla tutela delle aree fluviali e perifluviali di Po e Danubio. In tre anni e 9 mesi, il progetto è stato protagonista di oltre 500 eventi ha coinvolto oltre 2000 stakeholder, ha agito in 75 aree totali 43 delle quali aree SIC della rete Natura 2000. I volontari hanno raccolto oltre 20 tonnellate di rifiuti abbandonati ed hanno effettuato la segnalazione di 75 specie vegetali aliene, centrando tutti gli obiettivi prefissati.

“Il progetto LIFE ESc VisPO è stata una sfida, un’opportunità per il nostro territorio – dichiara Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Si conclude un’esperienza ricca di soddisfazioni e grandi risultati. Il più importante sicuramente l’aver coinvolto tanti giovani volontari nella cura dell’ambiente fluviale, ancora troppo sottovalutato, rendendoli protagonisti di azioni concrete per il territorio e per l’ambiente in cui vivono. Una sensibilità nuova e una presa di coscienza più forte che si sono concretizzate in azioni di pulizia delle sponde ripariali, in azioni di sensibilizzazione e valorizzazione dell’ecosistema “fiume”. Il partenariato con Arpa Piemonte ed ERI Ungheria è stato un importantissimo valore aggiunto che ha dato vita ad un lavoro in costante sinergia, forte stimolo per il futuro”.

Presenti i progetti partners: Life Blue Lakes, Life ESC 360, First Life.

Presentati anche i risultati relativi all’azione di Beach Litter, un monitoraggio della presenza di rifiuti sulle spiagge dei laghi oggetto della campagna piemontese (Avigliana, Maggiore, Orta e Viverone) tenutasi la scorsa estate nell’ambito della campagna “Goletta dei Laghi”, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Utilizzando un apposito protocollo tecnico-scientifico, sono stati setacciati in totale 12500 metri quadrati di spiagge e raccolti 5605 rifiuti di diversa tipologia, 45 scarti ogni 100 mdi spiaggia.

Quelli plastici risultano essere i rifiuti più numerosi (4301 unità, pari al 76%), seguiti da carta (277 unità, pari al 5%), vetro (224 unità, pari al 4%) e metallo (70 unità, pari all’1,2%).

Particolarmente rilevante la presenza di mozziconi di sigarette, pari al 60% dei rifiuti plastici ritrovati, seguiti da frammenti plastici e polistirolo di piccole dimensioni (tra i 2,5 e i 50 cm), da tappi e coperchi di bevande, incartamenti dei dolciumi e cannucce.

“Il Forum Acque – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – è un tassello del percorso di valorizzazione, sensibilizzazione e analisi della risorsa idrica. Percorso imprescindibile in una regione come il Piemonte in cui il tema è centrale per una corposa presenza di corsi idrici e per il rivelarsi di difficoltà quali le captazioni eccessive e le recenti secche, una qualità dell’acqua messa a rischio da inquinanti vecchi e nuovi (PFAS), una situazione idrogeologia di forte rischio. Una Regione in cui spariscono, come dimostrato dalla nostra campagna Carovana dei Ghiacciai, i nostri splendidi ghiacciai, vittima e specchio dei cambiamenti climatici, risorsa ecosistemica che dobbiamo conoscere, riconoscere e preservare, una risorsa di bellezza e soprattutto di vita, per le nostre montagne ma per il bacino padano tutto. Le scelte, sempre più forti ed urgenti che siamo chiamati a prendere con convinzione, sono ormai ineludibili”

La seconda parte del Forum è stato dedicato alle buone pratiche.

Paolo Mancin della Direzione Ambiente della Regione Piemonte ha illustrato gli strumenti di tutela acque dell’amministrazione regionale; Giovanni De Bernardi, Presidente dell’EcoMuseo del Lago d’Orta, ha raccontato l’esperienza del contratto di lago; Daniele Barbone amministratore delegato di Acqua Novara VCO ha esposto ; Giacomo Ballari, presidente di Fondazione AgriOn ha illustrato progetti innovativi per il risparmio idrico in applicazioni agronomiche; Daniele Agosto, Product marketing director di Celli Group, ha raccontato della valorizzazione della risorsa acqua nel settore beverage; Massimo Ramunni, vice direttore di Assocarta ha presentato le attività di promozione dei sistemi di gestione ambientale e forestale e le azioni di sostegno al riciclo della carta.

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