venerdì 24 settembre Fridays for Future scende nelle piazze per lo Sciopero Globale per il Clima.
“Dopo tre anni da quando hanno iniziato a scioperare, i responsabili politici continuano a parlare, parlare, parlare. Facendo credere che si stia facendo qualcosa, quando è l’esatto contrario: il 2021 è previsto essere l’anno con le emissioni più alte di sempre.”
Così sostiene il movimento chiedendo che “questa crisi venga affrontata realmente, e non a parole. E sta mettendo un’enfasi speciale sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi e anche all’interno degli Stati stessi. I paesi del Nord globale devono prendersi le proprie responsabilità aiutando i paesi più colpiti da questa crisi che non hanno causato”.
“Anche dopo che il mondo intero è stato testimone di una pandemia, stiamo ancora lottando per i nostri diritti di base come aria, cibo e acqua sani. Ma i nostri diritti sono più di questo. Non c’è uguaglianza finché l’intera crisi non viene gestita con l’approccio intersezionale e tutta l’oppressione sociale sistematica viene risolta. È così impossibile vedere che l’uomo non è il padrone del mondo? Stiamo perdendo tempo e stiamo perdendo le nostre vite a causa dell’avidità delle élite del Nord globale e delle loro guerre di potere. Sono in gioco il nostro presente e il nostro futuro.” dice Atlas Sarrafoglu, Turchia.
In Italia ci saranno manifestazioni nelle città:
– Torino Piazza Statuto 9:30
– Alessandria Piazza Marconi 9:00
– Ancona Teatro delle Muse 10:00
– Andria Largo Torneo 9:00
– Avellino Via Colombo 9:00
– Aversa Piazza Municipio 10:00
– Aosta Arco di Augusto 9:00
– Arezzo Piazza della Libertà ore 9:00
– Asti davanti al Comune 10:00
– Bari piazza della prefettura 9:30
– Bergamo 7:30 Flash Mob in Piazzale Guglielmo Marconi – 11:30 manifestazione statica in Piazza Vittorio Veneto – 15:30 Flash Mob sulle mura
– Bologna Piazza Verdi 9:00
– Bolzano Piazza Tribunale / Gerichtsplatz, alle 11:00
– Brescia Piazzale Arnaldo 9:00
– Brindisi Stazione 8:30
– Cagliari piazza dei Centomila 9:00
– Campobasso Terminal Bus 9:30
– Casteddu (Cagliari) piazza dei Centomila 9:00
– Cassino Piazza Vittorio Veneto 9:00
– Catania Piazza Teatro Massimo 9:00
– Catanzaro Piazza Matteotti alle 9:15
– Chieri Liceo Monti 8:00
– Chieti Piazzale Mazzini (Villa Comunale) 9:30
– Comiso Piazza del Popolo 9:00 / Vittoria (RG)
– Cuneo Parco della Resistenza 9:00
– Cuveglio Palazzo Verbania, via Dante Alighieri 5, 9.00 (Luino)
– Ferrara Porta degli Angeli 9:00
– Firenze Piazza S.Maria Novella 9:30
– Forlì Piazzale della Vittoria 9:00
– Genova Piazza Brignole 9:00
– Gorizia Parco della Rimembranza 10:00
– Lecce Piazza Sant’Oronzo 10:00
– Lucca piazzale Verdi alle 9:30
– Luino Palazzo Verbania 9:00
– Macerata davanti ai cancelli 9:00
– Mantova Piazza Sordello 10:00
– Massa Comune di Massa alle 9:30
– Messina Piazza Duomo 9:00
– Milano Largo Cairoli 9:00
– Modena Parco cittadino Novi Sad 18:00
– Mogliano Veneto Skate park via Colelli 8:00
– Montecchio Parchi Montecchiesi 9:30
– Monza Piazza Trento e Trieste 9:00
– Napoli Piazza Dante 9:00
– Novara Piazza Garibaldi 8:30
– Palermo Piazza Giuseppe Verdi 9:30
– Padova Piazzale stazione 9:00
– Pavia Piazza della Vittoria 9:30
– Parma Piazzale Rondani 9:00
– Pescara Comune 8:30 e Piazza Unione 10:45
– Piacenza Piazza Cavalli 9:00
– Pisa Piazza Guerrazzi 9:00
– Prato Piazza delle Carceri 9:00
– Ravenna Piazza Kennedy 9:00
– Reggio Emilia Parco del Popolo(giardini) 9:30
– Rimini Parco Marecchia 18:00
– Roma Piazza Vittorio Emanuele 9:30
– Sanremo Piazza Colombo 10:30
– Sassari Piazza Castello 9:00
– Schio Piazzale Summano 8:00
– Siena Piazza del Campo 10:00
– Taranto Corso Due Mari (marinai) 17:00
– Trento Via Verdi 9:00
– Treviso Stazione dei treni 8:00
– Trieste Piazza Verdi 15:00
– Udine Piazzale Cavedalis 8:00
– Varese Piazza Monte Grappa 10:00
– Venezia Piazzale Roma ore 9:00
– Verona Piazza Cittadella 9:00
– Viareggio Piazza Mazzini 9:00
– Vicenza Piazzale Stazione 9:00
– Vimercate indirizza a Milano o Monza (poi 26 settembre, piazza 9:30)
Gli scioperi avverranno in tutta Italia nel rispetto delle misure sanitarie.
E aggiungono che non possiamo aspettare. “Il momento migliore per agire sarebbe stato 30 anni fa, ma il secondo momento migliore è OGGI. È una responsabilità, ma anche un’OPPORTUNITÀ STORICA. Non risparmiare energie, non aspettare, dai il massimo questa volta, perchè c’è bisogno di tuttə”, ha detto Giacomo, da Forlì.
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