Campagna elettorale fiacca, mentre Barriera boccheggia

La Grandi Motori è ancora lì.  Metà giù e le erbacce crescono. Doveva sorgere l’ennesimo supermercato. Ma da alcuni anni tutto fermo. Forse un po’  colpa del Covid. Sicuramente una città ferma da decenni. Con le olimpiadi del 2006 , oramai un lontano ricordo. Se si fanno 200 metri si arriva in via Baltea angolo corso Vercelli.  La vera Barriera.  Oltre il Dazio di piazza Crispi. Poi se entri alla Drogheria ti si apre un mondo di multietinicita’. La fanno da padrone le donne. Musulmane come italiane.  Grandi pacche sulle spalle e tanti sorrisi. Parlano i volti, persino il velo in testa non è poi  così brutto. E qui dentro anche la campagna elettorale è lontana. In verità ci è venuto anche Letta. E poi Bersani.  Mica noccioline.  Eppure 4 gatti.  E tutti addetti ai lavori. Ergo candidati a qualcosa. Niente da dire, campagna elettorale fiacca. In fondo non c’è alternativa. Social, social social. Ed eccoli i tanto vituperati  sondaggi. A Torino il Pd al 31 % . Buona cosa, per il pd ovviamente. Ma Lo Russo al 38%, il 7% diviso tra 5 liste. Ognuno al 1 % e poco più. Patetici.
Ed i cinquestelle? Dal 23 di 5 anni fa se raggiungono il 10 % accendono un cero alla Madonna. Gli rimane l’ultima carta al secondo turno. Anche Lo Russo accetta miracoli. Insomma, per evitare una figuraccia il pd si affida a Gualtieri per Roma. Poi arrivano in città i leader nazionali e qualcosina in più arriva nelle piazze.  E un’altra cosa che dobbiamo dirci.  Tanti e tanti indecisi. Sbaglierò ma alla fine poco cambierà . Nessun pentastellato al ballottaggio. Scritto nel loro destino “cinico e baro”. Intanto Barriera continua a boccheggiare.  Vedremo chi saranno i Presidenti di Quartiere. Non che contino molto. Si capisce però quali sono gli orientamenti politici del popolo. E lì non c è il ballottaggio. La vedo dura per il centro sinistra.  Nelle strade di Barriera situazione fori controllo. Spacciatori in ogni dove.  Ma non solo.  In molti palazzi le spese condominiali non si pagano più. Dunque niente ascensore e riscaldamento autonomo. Altro che piccole cose di pessimo gusto. Qui c’è solo pessimo gusto. Precisamente c’è solo disperazione. Difficile governare. Eppure a qualcuno tocca.  Continuo a essere pessimista sperando che qualcosa cambi.  Piazza Crispi è sempre lì. Non c’è piu la Grandi Motori. Ci volevano costruire un supermercato. Per ora non c’è nulla.  Solo simbolo di un degrado che continua da troppi decenni.  Cara Barriera sei stanca.  E noi siamo stanchi di vederti stanca.  Unica cosa che possiamo ancora dire: speriamo. In fondo non costa nulla.

Patrizio Tosetto

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