Al via, al “Cinema Massimo” di Torino, il Concorso Cinematografico Nazionale Giovedì 1 luglio
Il primo ciak è al “Cinema Massimo” Sala 2, giovedì 1 luglio, alle ore 21,15. Nella sala cinematografica di via Verdi 18 a Torino, si dà infatti ufficialmente il via alle iscrizioni per partecipare alla terza edizione del Concorso Cinematografico Nazionale “LiberAzioni – le arti dentro e fuori”, primo passo di avvicinamento al Festival “LiberAzioni” che si svolgerà in autunno, a cura dell’“Associazione Museo Nazionale del Cinema”, “Antigone Piemonte”, “Cooperativa Etabeta” e “Lacumbia Film”, con il sostegno di “Fondazione CRT” e “Nova Coop” e in collaborazione con l’Ufficio della “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale” del Comune di Torino.
Il lancio del concorso è accompagnato dall’anteprima regionale del film “Cattività” di Bruno Oliviero (2020, 80’) che racconta l’esperienza unica del teatro in carcere per un gruppo di detenute della sezione femminile della casa circondariale di Vigevano, sottoposte a un regime di “alta sicurezza”: otto donne segnate da esperienze estremamente dure e faticose con le quali lavora da diversi anni, con grande rigore e umanità, il regista teatrale Mimmo Sorrentino che sarà in sala insieme ad Oliviero a presentare il film. A moderare l’incontro sarà Valentina Noya, progettista dell “Associazione Museo Nazionale del Cinema” e direttrice del festival “LiberAzioni”, che sottolinea: “Il progetto ‘LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori’ è nato con l’intento di sollecitare e promuovere la creatività attorno al tema del carcere e della pena e in particolare creare, attraverso laboratori a beneficio delle detenute e dei detenuti del carcere di Torino, eventi culturali, opportunità di incontro, conoscenza e scambio tra chi in carcere vive e il territorio che il carcere ospita. Il progetto si svolge a Torino, ma ha un respiro nazionale e si articola in due concorsi, di cinema e scrittura, quest’ultimo esclusivamente destinato a detenuti delle carceri d’Italia, che avranno la propria restituzione tra fine settembre e la prima metà di ottobre. A livello locale, nel quartiere ‘Le Vallette’ di Torino, abbiamo portato avanti i laboratori artistici esterni e interni al carcere ‘Lorusso e Cutugno’, fino al sopraggiungere della prima ondata pandemica: da allora non essendo stato più possibile avere accesso in carcere, abbiamo convertito le nostre forze in una campagna di raccolta fondi dal marzo del 2020 per aiutare i detenuti in uscita senza casa e senza un supporto relazionale o familiare.” “Il senso del film-documentario ‘Cattività’ – dichiara il regista Bruno Oliviero – si sviluppa seguendo, all’interno delle giornate di uscita che hanno vissuto le detenute grazie allo spettacolo sulla loro infanzia, i dettagli del modo in cui reagiscono di volta in volta a queste ‘giornate particolari’. I loro stupori per l’accoglienza che ricevono, i loro modi per difendersi dalle troppe emozioni, le loro durezze, il rapporto che cresce ad ogni uscita con le loro guardie, il loro essere quasi stordite dal rapporto che instaurano con il pubblico o con le persone che vogliono imparare da loro come fare teatro. La regia è il risultato della scelta di filmare nella loro interezza e lunghezza proprio quelle ‘giornate particolari’ non filmando solo lo spettacolo ma ciò che accade nelle pause, negli interstizi degli messe in scena e delle incombenze carcerarie. Momenti nei quali si registra, man mano che il film va avanti, qualcosa di sempre più doloroso mentre i loro occhi scoprono l’enormità della normalità del mondo fuori”.
Il bando di concorso rimarrà aperto fino al 31 agosto 2021.
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g. m.