Bee the Future: Eataly Lingotto porta in città i semi per le api!

Il progetto, che vede insieme Eataly, Slow Food e Arcoiris, è protagonista dell’Or-TO urbano di Torino Nizza Millefonti e del nuovo Bee Garden, in collaborazione con Green Pea.

Giovedì 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale delle apiBee the Future, il progetto nato nel 2018 per tutelare gli insetti impollinatori, si arricchisce di una nuova iniziativa. Dopo aver riforestato oltre 100 ettari agricoli con fiori amici delle api, riparte questa volta dalle città. Il progetto diventa quindi un’occasione per creare una rete fra le diverse realtà cittadine che potranno beneficiare dei nuovi semi biologici selezionati da Eataly in collaborazione con Arcoiris, con l’obiettivo di donarne almeno 10 milioni in tre anni.

Nell’Or-TO urbano di Torino Nizza Millefonti, sul piazzale davanti a Eataly Lingotto, sin dal 2019 ci sono le piante mellifere delle sementi di Bee the future: lo spazio creato da Eataly nel 2017 in sinergia con la Città di Torino e la Circoscrizione 8 per promuovere esperienze di cittadinanza attiva tramite la cura condivisa, è così protagonista centrale da ormai 3 anni di questo importante progetto per proteggere gli insetti impollinatori e di conseguenza il nostro ambiente.

Simbolicamente il 20 maggio, inoltre, sarà aperto al pubblico il Bee Garden – Il Giardino del Rispetto, punto verde vicino all’Or-TO: l’area diventa un nuovo spazio della comunità e amico delle api e degli altri insetti impollinatori, grazie a Eataly Lingotto e con il fondamentale sostegno di Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo aperto a dicembre 2020 di fianco al primo Eataly. Progetto coordinato da Orti Alti e curato da Turin Garden, il Bee Garden è dedicato all’amico Andrea Paternoster, fondatore di Mieli Thun venuto a mancare tragicamente lo scorso mese, con il quale Eataly da sempre ha condiviso valori e filosofia e che ha dedicato il suo lavoro alla tutela delle api e della biodiversità.

Prossimo passo per portare Bee the Future sempre di più nella città sarà una collaborazione con il Centro Vaccinale Regionale negli spazi del Centro Commerciale Lingotto Fiere, dove, per rendere ancora più bello un luogo di grande importanza per il territorio, saranno presenti piante e coltivazioni mellifere.

E poi si proseguirà per le strade di Torino, con altri progetti a favore del verde e degli insetti impollinatori.

Ognuno, del resto, può fare la sua parte e sostenere la mission di Bee the Future in ambito urbano. A Eataly Lingotto, infatti, sono acquistabili le bustine di semi Bee the Future che si possono piantare sul proprio balcone o terrazzo: girasole, calendula, lavatera, miscuglio di millefiori e altri meravigliosi fiori amici delle api. E acquistandoli il 20 maggio sarà possibile ricevere in omaggio uno speciale vaso in edizione limitata per piantarli subito. Solo nella giornata di giovedì 20, inoltre, il 10% del valore della spesa effettuata dai clienti di Eataly in negozio e online verrà devoluto a iniziative di riforestazione urbana.

BEE THE FUTURE

Nel 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare il 20 maggio Giornata mondiale delle api. Nello stesso anno Eataly, Slow Food, l’azienda sementiera Arcoiris e l’Università di Palermo hanno stretto un’alleanza per creare Bee the Future, un progetto agricolo a favore delle api. Risale al 2018 il primo lancio di Bee the Future che, in meno di tre anni, attraverso gli Agricoltori Resistenti, una rete di oltre 50 produttori e agricoltori virtuosi, ha riforestato oltre 100 ettari agricoli in cinque delle principali aree italiane destinate all’agricoltura intensiva dove, a causa di metodi di coltivazione basati sull’alto rendimento dei terreni, la biodiversità e le colonie di api stanno particolarmente soffrendo.

L’emergenza non è finita e non si può trascurare l’allarme rispetto alla moria di questi preziosi insetti. Si calcola che l’87,5% delle piante spontanee a livello globale (circa 308.000 specie) dipende, almeno in parte, dall’impollinazione animale per la fecondazione. Mentre la produzione di oltre tre quarti dei principali tipi di colture alimentari a livello mondiale beneficiano dell’impollinazione degli insetti (fonte FAO).

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