Se il Pd vuole far vincere la destra

Chiaretta, la nostra ( non sempre ) amata Sindachessa non ha dubbi. Se la destra a Torino vincerà sarà colpa del Pd. Non le passa per l’anticamera del cervello che le colpe sono anche del suo fallimentare governo della città di Torino.  Tant’ e’ che neanche si ripresenta. Sicuramente,  comunque passerà alla storia. Tutto quello che ha promesso di fare non l’ha fatto. 

Persino Letta e Conte se ne sono fatti una ragione e parlano di accordi eventuali al secondo turno. Anche qui,  direi meglio tardi che mai. Ma mi sa che per Conte non c’ è solo la complicanza dei cinquestelle,  con Beppe Grillo e Casaleggio che non trovano la quadra sui soldi e Conte che , almeno per ora,  non è stato eletto da nessuno.  Il movimento ha oramai dei cedimenti evidenti che possono preludere al crollo definitivo. Davigo e Storari indagati?   Insomma, chi la fa l’aspetti. Novelli Robespierre che volevano moralizzare la politica,  ora (forse) dovranno moralizzare se stessi. Scatenato Enrico Letta. Il pd ad un passo dalla Lega,  ovviamente nei sondaggi. Incredibile no?  Incredibile perché a Torino che figuraccia sta facendo il Pd e ( mi permetto di dire ) chi gli va dietro.  Gianna Pentenero si ritira e manco si presenterà come consigliera. Troppe le firme da raccogliere ma soprattutto è stata scaricata dai suoi. Così dopo che Letta urla “largo alle donne”, manco una donna candida. .Enzo La Volta non molla e tenta il tutto per tutto. Letterale disperazione di chi non vuole Lo Russo come candidato. Ma hanno una caratteristica: non sono iscritti al pd.  Sono 1800 gli iscritti, dicono. Più che partito direi una “setta”. Pace e dominio per i soliti che hanno creato il vuoto. Dominano qualcosa che tutti chiamano deserto. Sembra che vogliano consegnare la vittoria a  Damilano. Se vincerà vincerà per un solo motivo , se non altro perchè il popolo del pd, il popolo che votava pd è proprio stanco e demoralizzato. Perlomeno non motivato.  Chi ha prodotto il deserto ha prodotto questa possibile sconfitta.  Per la seconda volta la sinistra è fuori dall’amministrazione di Torino.  Ovviamente,  come al solito, se mi sono sbagliato,  pronto a cospargermi il capo di cenere. Con un’altra e finale convinzione : se perderanno rimarranno comunque lì. Ma la dignità è altra cosa.
Patrizio Tosetto
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