Il teatro Cafè Müller di Torino riapre

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Con l’imminente riapertura dei teatri, la stagione Solo in Teatro, diretta e ideata da Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo, diventa fruibile anche dal pubblico in presenza, presso il teatro Cafè Müller di Torino, oltre che dal pubblico in streaming su www.niceplatform.eu.

 

Il prossimo spettacolo in cartellone, l’ultimo ancora unicamente online il 24 aprile, sarà traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi, con il quale l’acrobata Delia Ceruti intende sensibilizzare il pubblico sul tema del fast fashion. Seguirà l’8 maggio lo spettacolo Una luce nella selva oscura di Roberto Zibetti, primo spettacolo della stagione 2021 a essere aperto anche al pubblico in sala. Il teatro Cafè Müller di Torino, in accordo con le normative vigenti, potrà contenere 35 spettatori, a fronte di una capienza massima di 140 ma, tramite lo streaming, sarà possibile ampliare all’infinito la capienza del teatro, consentendo anche a coloro i quali non potranno prendere i biglietti fisici o per tutti gli spettatori provenienti da fuori Piemonte, di assistere agli spettacoli della stagione.

Delia Ceruti porterà in scena una performance di forte impatto visivo, metaforico ed emozionale, per riflettere sul tema del fast fashion e sull’importanza di adottare, nelle nostre scelte quotidiane, comportamenti più sostenibili. traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi sarà visibile su www.niceplatform.eu in live streaming sabato 24 aprile alle ore 21 al costo di 5 euro e successivamente resterà visibile on demand.

Delia, protagonista e ideatrice dello spettacolo, utilizzando la tecnica della sospensione capillare e delle cinghie aeree, si libra in aria utilizzando, come contrappeso, il quantitativo medio di abiti acquistati in un anno da una persona in Europa. Il fast fashion qui prende corpo a tutti gli effetti, acquisisce un volume misurabile e visibile, chiama in causa lo spettatore inevitabilmente partecipe di un’industria fondata sulla produzione di oggetti che velocemente transitano dalla fabbrica alla passerella, al consumatore, alla spazzatura. “L’idea dello spettacolo è nata nel 2019 – racconta l’acrobata – ma si è sviluppato per lo più negli ultimi mesi. Sono partita da una statistica pubblicata da Greenpeace secondo la quale in Europa si acquistano circa 16 chili di vestiti a testa: i peggiori sono l’Italia e il Regno Unito”.

Ciò su cui Delia vuole portare l’attenzione è il fatto che oggi la società sia letteralmente inondata di vestiti a basso prezzo, che hanno un peso enorme sull’ambiente e sulle condizioni di vita dei lavoratori che li producono, costretti a lavorare in condizioni disumane spesso nelle aeree più povere del pianeta, oltre che sulla salute psicologica dei consumatori, spesso accecati dalla compulsività dell’acquisto, in grado di generare sentimenti contrastanti nell’acquirente: dall’eccitazione alla delusione, fino al senso di colpa. “Con il lockdown è cambiato il canale di acquisto di molte persone, perché sono aumentati esponenzialmente gli acquisti on line, ma non il fenomeno: il consumismo è rimasto invariato – spiega Delia Ceruti -. Il fast fashion è un tema che riguarda tutti.  Così come riguarda tutti l’importanza politica, sociale, ed ecologica, di ogni acquisto che facciamo.  Io stessa mi metto in prima linea come colpevole di acquisti non sempre responsabili e di scelte non necessariamente sostenibili. Ma credo che tutti possiamo fare meglio”.

“Il 24 aprile, giorno del mio spettacolo in live streaming – prosegue l’artista – ricorre una data particolarmente importante: è l’anniversario del crollo del Rana Plaza, edificio di 8 piani situato alla periferia di Dhaka (Bangladesh) che conteneva al suo interno più fabbriche di abbigliamento. L’incidente del 24 aprile 2013 causò la morte di 1.134 persone ed il ferimento di oltre 2.500, la maggior parte delle quali erano donne e bambini. Quando vennero notate le crepe, i proprietari delle fabbriche di abbigliamento ignorarono gli avvisi di evitare di utilizzare l’edificio, ed ordinarono ai lavoratori di rientrare il giorno successivo. Fu il giorno del crollo, considerato il più letale cedimento strutturale accidentale della storia umana moderna, e il più grave incidente mortale mai avvenuto in una fabbrica tessile”.  All’interno del Rana Plaza si producevano articoli per alcuni grandi nomi della moda mondiale, fra cui Benetton, Primark, Mango, Auchan. Il crollo del Rana Plaza ha dato origine al movimento Fashion Revolution, che ha l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul tema.

Per l’acrobata questa sarà la prima esibizione senza pubblico dal vivo, ma Delia intende trasformare tale situazione in opportunità: “Nonostante la grande difficoltà, come artista, di non potermi esibire di fronte a un pubblico in sala, penso che chi vorrà guardare questa esibizione, trovandosi a casa davanti ad un pc piuttosto che in un teatro, potrà più facilmente accedere a risorse ed informazioni sul tema, attraverso i link che offrirò in questa versione online, e proattivamente, continuando la ricerca in autonomia. E chissà, forse riuscirò a far sì che più persone si informino sul fast fashion”.

Delia Ceruti, come gli altri artisti che fanno parte della stagione Solo in Teatro, arriverà al live streaming dopo una settimana di residenza artistica presso il teatro Cafè Müller. Quello di Solo in teatro è un nuovo modo di stare in teatro che vede coinvolti alcuni dei più grandi esponenti italiani e internazionali dei generi teatro-danza-musica e circo contemporaneo: ogni artista presenta una sua creazione di circa trenta minuti di un proprio Solo, che può essere un estratto di lavori precedenti o una nuova creazione, e che viene preceduto da un docufilm fatto con le riprese del dietro le quinte e le interviste all’artista, realizzate durante la settimana. Gli spazi del teatro si trasformano in questo modo in un “set cinematografico” e i materiali realizzati durante la residenza hanno come risultato finale una monografia, tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm, che svela al pubblico aspetti inediti della professione dell’artista. NicePlatform è una piattaforma creata ad hoc nel 2020 per ospitare la stagione teatrale digitale e dal 12 aprile 2021 anche l’archivio dei materiali video-fotografici e testuali di Fondazione Cirko Vertigo.

Corda aerea, trapezio dance, tessuti, sospensione capillare, ma anche pattinaggio, danza sulle punte, danza aerea, trampoli. Delia Ceruti è un’artista versatile che, dopo anni di formazione nella danza, è approdata con successo nel mondo del circo. Specializzata in discipline aeree, è interessata al movimento nella sua accezione più ampia, alla clownerie, al teatro fisico. Ha collaborato, tra gli altri, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, ha preso parte alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, ha lavorato con la compagnia americana Cirque Productions, la canadese Cirque Fantastic e con NoFit State Circus nello spettacolo Bianco.  Fra le ultime produzioni cui ha preso parte, c’è quella di Cuculand Souvenir con Roberto Olivan, Zero con CircusMash, Quimera con NuaDance, e ultimissima Bazzar con il Cirque Du Soleil.

Primo spettacolo del 2021 a essere visibile anche dal pubblico in sala, oltre che in streaming, sarà quello di Roberto Zibetti fissato per l’8 maggio e intitolato Una luce nella selva oscura: i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, che ricorrono nel mese di settembre 2021, sono lo spunto per Zibetti per avviare un lavoro di riscoperta della sua Comœdia in termini di racconto sonoro e cinematografico. Lo spettacolo affronta dunque il primo canto della Divina Commedia, che è quello programmatico, in cui il Poeta illustra al Lettore (pubblico, ascoltatore, destinatario e testimone insieme) la preziosa cornice simbolica in cui sarà incastonato il racconto del suo salvifico viaggio all’interno del sé.

Nato negli Stati Uniti e cresciuto a Torino, formato artisticamente da una triade eccezionale per il teatro nostrano e internazionale (Giorgio Strehler, Luca Ronconi e Klaus Michael Grüber), Zibetti debutta diciannovenne sul palcoscenico con Gli ultimi giorni dell’umanità (1990) di Luca Ronconi e prosegue la sua carriera collaborando con importanti registi teatrali (Castri, De Capitani, Vacis, Iordanescu, Patroni Griffi, Sastre, Martone). Molti i film con registi di fama internazionale, tra cui spiccano Bernardo Bertolucci, Maurizio Zaccaro, Marco Tullio Giordana, Dario Argento, Abel Ferrara, Klaus Maria Brandauer. Innumerevoli le serie televisive cui prende parte come attore protagonista o comprimario, da Incantesimo 6 a La Squadra, da Le stagioni del cuore a La donna della domenica, fino ai più recenti Rocco SchiavoneNon uccidereImmaturi La serie. Fonda nel 1997 la compagnia teatrale ‘O Zoo Nõ. Ha diretto il cortometraggio cinematografico in 16mm Green, Acerbo e il documentario su Giorgio Strehler Il cielo in un campiello. 

Dopo di lui la stagione Solo in teatro ospiterà altri importanti artisti nei generi teatro, danza, musica e circo contemporaneo: il 22 maggio Antonio Fazio recita in Dorian Gray ; il 29 maggio Salvatore Cappello si esibisce in Miniminagghi; il 5 giugno Sandhya Nagaraja unisce canto e danza in Untitled. In autunno la stagione proseguirà il 18 settembre con Luisella Tamietto in Saranno famose?, il 2 ottobre con Ouroboros di Vladimir Jezic, il 16 ottobre con Ultima notte Mia. Mia Martini, una vita di Erika Urban, il 30 ottobre con Hamlet Puppett di Michela Lucenti, il 13 novembre con Equivoco di Sergio Antonino, il 27 novembre con Nessuno faceva caso ai suoi occhi di Elisa Mutto e l’11 dicembre con Vibrancy of my life di Gianluca Pezzino.

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