IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / La Pasqua e la Pasquetta di quest’anno sono state, almeno in termini psicologici, persino peggiori di quelle dello scorso anno. Oggi, dopo mesi di sacrifici, vediamo situazioni allarmanti, mentre il vaccino va a rilento.
I negozi e i bar sono rimasti chiusi e oggi non c’è spazio per chi voglia vivere come se niente fosse. Siamo arrivati al momento più difficile.
L’aver concesso di andare all’estero con due tamponi e cinque giorni di quarantena ( senza controlli ) ha creato un fortissimo malumore nelle persone, a partire dagli operatori alberghieri e ai ristoratori italiani che stanno soffrendo le pene dell’inferno. Milioni di italiani sono rimasti a casa e i trasgressori sono stati un numero limitato. Ha creato un certo sconcerto apprendere da un’intervista a “Repubblica“ ,testata di famiglia, che la contessa Antonella Camerana, imparentata con gli Agnelli e partecipe delle loro fortune finanziari, si sia sentita “triste “ ( il titolo di “Repubblica“ diceva “prigioniera“, parola poi smentita) nella sua casa, con vista sulla piazzetta, a Portofino che le è apparsa “un deserto dove non c’è nessuno”. La contessa era in fuga dalla tristezza di Milano dove abita e dove presiede un ente benefico. Forse si aspettava con una certa ingenuità una Portofino brulicante di gente allegra, con negozi, bar e ristoranti zeppi di clienti festanti. Un’isola di beatitudine nella tempesta del Covid. Sul web questa intervista ha scatenato l’inferno e la contessa è stata letteralmente aggredita e derisa. Il clima sociale che si respira diventa ogni giorno più difficile e l’intolleranza e l’invidia si fanno sempre più palpabili. La signora Camerana, villeggiante triste, è stata lapidata, in fondo, per aver fatto delle considerazioni banali che chiunque avrebbe potuto fare, andando in posti meno chic di Portofino. Sembra infatti che anche a Borghetto Santo Spirito l’atmosfera non fosse molto più allegra. Sarebbe invece interessante sapere dov’erano i tanti vip che avevano deciso di spassarsela all’estero ed avere rassicurazioni certe (non alla Speranza,tanto per intenderci) che le loro vacanze non siano causa di un’ulteriore diffusione del Covid e motivo per ulteriori restrizioni per chi è rimasto a casa sua, come ha fatto, sia pure malvolentieri, la contessa Camerana.
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