Le recenti disposizioni adottate per fronteggiare la pandemia da covid19 hanno costretto migliaia di studenti a proseguire il proprio percorso di studi servendosi della Dad, la didattica a distanza.
Dal canto loro, gli istituti scolastici hanno dovuto organizzarsi per garantire agli alunni il normale svolgersi delle lezioni, utilizzando apparecchiature elettroniche di ultima generazione, come tablet e computer. Negli ultimi tempi il materiale custodito alle interno delle scuole è diventato oggetto dell’attenzione di individui che tentano di introdursi nei vari complessi per asportare la strumentazione.
L’ultimo episodio risale a sabato scorso quando, nella tarda serata, arriva la segnalazione di due soggetti che stanno tentando di accedere alla scuola Sandro Pertini in via Fea. Uno dei due, armato di piede di porco, armeggia nei pressi della recinzione mentre il complice percorre più volte, a bordo di un’automobile, il giro dell’isolato, con lo scopo di vigilare il perimetro della scuola. Il sopraggiungere delle Volanti mette in fuga i due individui. Dopo una breve ricerca, l’automobile del complice, cittadino italiano di 35 anni, viene fermata in via Orbetello. L’uomo aveva nascosto sotto il sedile anteriore un astuccio al cui interno erano custoditi diversi arnesi atti all’effrazione come cacciaviti, due pinze ed una forbice da elettricista.
Durante il sopralluogo effettuato dai poliziotti all’interno dell’istituto scolastico, tutti gli infissi risultavano chiusi, ad eccezione del battente di un’uscita di sicurezza manomesso. Dall’ispezione dei locali non è emerso alcun ammanco.
Il trentacinquenne è stato arrestato per tentato furto, denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e sanzionato perché inottemperante alle prescrizioni anti covid19.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE