Non solo le attività artigiane chiuse dal lockdown stanno patendo il crollo del fatturato
Anche quelle aperte stanno avendo un pesante calo per il fatto di lavorare in ‘zona rossa’. Lo regista Confartigianato che ipotizza un calo di ricavi per i parrucchieri del 50%, considerato che alcuni negozi lavorano in condivisione con i centri estetici. Per pasticcerie, gelaterie e attività del food ai calcola una flessione del 55%, per il settore dell’abbigliamento (sartoria, calzolai) del 60%, con la produzione di calzature e di abiti nulla, i fotografi dell’85%, i tassisti dell’80%, le lavanderie del 55%, gli autotrasportatori del 48%.
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