IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Albisola Marina, vecchia meta dei torinesi nel secolo scorso, ospiterà l’11 esima edizione di “Parole ubikate in mare“ sul tema “Libertà e rinascita“ con incontri con Moni Ovadia, comunista e nemico dichiarato di Israele, Dario Vergassola, Gad Lerner e Marco Revelli. La rassegna è organizzata dalla libreria Ubik di Savona che ha da sempre un preciso orientamento politico che non hanno più neppure le librerie Feltrinelli divenute molto più liberali
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E’ evidente l’identità politica d’insieme che sarebbe accettabile, se non ci fosse come promotore anche il Comune di Albisola che dovrebbe rispettare certe regole. Una cultura a senso unico non è vera cultura perché la cultura è fondata sul confronto di opinioni. Dove tutte le idee sono eguali o molto simili – diceva Mario Soldati – la libertà incomincia a mancare. Solo un vero pluralismo di idee può consentire ai cittadini di farsi un’idea personale fuori dal conformismo. E come si possa parlare di libertà e rinascita con personaggi ormai logorati dagli anni e dalla astiose polemiche che hanno provocato , appare un mistero. La rinascita, non si sa bene da cosa, può derivare, come diceva Gobetti, dalla diversità di idee che faccia nascere nuove idee. E’ strano che queste passerelle a senso unico trovino ancora gente disposta a dedicare loro una serata: sono la ripetizione delle solite, intollerabili sceneggiate televisive condotte da Lilli Gruber. E da quanto si sa,questi signori imperverseranno nel Ponente Ligure per tutto agosto invitati e ospitati da molti Comuni. Forse è davvero ora di cambiare aria, la libertà e la rinascita può arrivare solo dal ricambio o almeno da un’aggiunta di idee discordanti. Altrimenti c’è puzza di regime, non c’è affatto profumo di libertà. C’è odore di vecchie ideologie tramontate, un Amarcord degli anni 60 e 70 che nessuno che li ha vissuti, può rimpiangere.
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