Smart Games, e torna il clima olimpico

Cerimonia di premiazione degli Smart Games: Torino accoglie gli atleti piemontesi di Special Olympics Italia

Si terrà, il giorno 14 luglio alle ore 18.00 presso “La Centrale-Nuvola Lavazza” la cerimonia di premiazione degli atleti piemontesi che hanno partecipato agli Smart Games di Special Olympics Italia. “Everywhere We Play”: questo è il claim che ha accompagnato gli “Smart Games”, emblematico della determinazione che da sempre contraddistingue gli atleti Special Olympics e, di conseguenza, l’intero Movimento di cui ne rappresentano il cuore pulsante. Nonostante non ci possa essere oggi un luogo fisico dove giocare insieme e competere, Special Olympics Italia ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, cimentandosi per la prima volta nell’organizzazione di un evento assolutamente nuovo, diverso. Le gare degli “Smart Games” si sono svolte dal 10 al 31 maggio, al sicuro, in casa propria dove gli atleti Special Olympics, in tutta Italia, hanno potuto cimentarsi in 18 discipline sportive.Le stesse, sono state strutturate con appositi esercizi elaborati ed adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione su una Playlist Youtube.
Per la Regione Piemonte sono ben 32 i team iscritti per un totale di 819 atleti e partner. Nello specifico ecco le discipline degli Special Olympics che verranno premiate il 14 luglio a Torino:
Atletica (126 atleti), Badminton (8 atleti), Basket (169 atleti), Bocce (143 atleti), Bowling (150 atleti), Calcio (117 atleti), Canottaggio (41 atleti), Equitazione (22 atleti), Ginnastica (43 atleti), Golf (27 atleti), Karate (9 atleti), Nuoto (165 atleti), Pallavolo (67 atleti), Racchette da neve (7 atleti), Rugby (24 atleti), Snowboarding (11 atleti), Tennis (27 atleti), Tennis tavolo (5 atleti), Yap (65 atleti), Matp (12 atleti).
Ecco i team partecipanti per il Piemonte:
A.S.D. AMICO SPORT, A.S.D. DOJO FUJIYAMA, A.S.D. MUOVERSI ALLEGRAMENTE ONLUS, I.I.S. FEDERICO ALBERT, ASAD BIELLA, ASD e CULTURALE SFIDE, ASD FUORI ONDA, ASD LIBERTAS NUOTO RIVOLI, ASD PANDHA, ASD PASSEPORTOUT, ASSOCIAZIONE SPORTIVA ROSA BLU VERCELLI, AU.DI.DO., CIRCOLO F. RICHIARDI A.S.D., CUORE MATTO TORINO, FILGUD, IC PINEROLO 5, FROSSASCO, IIS COPERNICO-LUXEMBURG, KARATE SEKIRU, PAIDEIA SPORT, PREVER PINEROLO, SCI CLUB SPORTINIA, SCUOLA DELL’INFANZIA LAZZARONI- I.C. CIRIE’ I, SEMPLICEMENTE CUMIANA, SOCIETA’ CANNOTIERI ESPERIA -TORINO, SPECIALMENTE, SPORT DI PIU’, SPOSRTABILI ALBA ONLUS ASD, TEAM ARMIDA TORINO, TEAM IN GIOCO, TEAM VIVERE SPORT ASD, YAWP, SPECIAL TEAM ALESSADRIA.
Testimonial dell’evento sarà Sveva Gerevini, campionessa italiana di prove multiple campionessa nazionale assoluta di eptathlon nel 2017, 2018 e 2019 e di pentathlon nel 2019 e 2020.
“Ritornare a correre in pista dopo mesi di assenza è stata una sensazione unica” con questa frase Sveva ha lanciato durante il Covid un fumetto un cui spiegava la ripartenza per gli atleti: un progetto di grande successo ripreso da tutte le testate nazionali. A Torino Sveva comunicherà nuovamente con un nuovo fumetto i successi degli atleti degli Special Olympic, con una sorpresa e un progetto speciale.
Gli Smart Games hanno rappresentato il valore sociale dello sport che, anche sotto questa forma, ha consentito di “connettersi” con il mondo; di sfidarsi innanzitutto con se stessi, a partire da quell’isolamento. Per quanto complessi, nella loro interezza hanno ripercorso on-line tutte le fasi e le caratteristiche tipiche e largamente note di ogni evento tradizionale Special Olympics: dalla conferenza stampa di presentazione, con la presenza delle maggiori istituzioni e del Sindaco di Torino Chiara Appendino, al Torch Run, dalla Cerimonia di Apertura alle prove di abilità e alle competizioni vere e proprie, fino ad arrivare al momento del riconoscimento e della premiazione finale. Oltre agli atleti di ogni età e di ogni livello di capacità sono stati coinvolti i Team scolastici, i volontari, i medici dei programmi Salute ed i dipendenti delle aziende partner nel tifo e nel sostegno a distanza.
Anche i familiari sono stati spettatori in prima linea in questi Giochi: una sorta di esperimento sociale e sportivo, una sfida che ha mostrato una grande potenzialità nella speranza e, al tempo stesso, nella ferma convinzione di poter tornare presto ad abbracciarci di nuovo, più forte di prima.

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