“Il decreto legge che istituisce il reddito di cittadinanza prevede che i beneficiari debbano dare disponibilità alla partecipazione a progetti dei comuni utili alla collettività, in ambito culturale, sociale e ambientale, da svolgere nello stesso comune di residenza.
Il decreto successivo del ministro del Lavoro ha dato attuazione a tale disposizione, ma molti amministratori e sindaci segnalano che, al momento, ciò non avviene per una serie di ragioni: navigator che percepiscono lo stipendio ma che sono irreperibili, sistemi informativi che non dialogano tra di loro, comuni che mettono in essere progetti ma che poi non vengono supportati dai centri per l’impiego e servizi sociali, definizioni di ruoli e competenze mai definite nel dettaglio. Insomma, al momento regna il caos e quanto stabilito dal decreto è rimasto lettera morta. Per questo, ho presentato un ordine del giorno al Dl Rilancio, accolto con parere favorevole, con il quale ho impegnato il governo ad avviare tutte le azioni utili perché i percettori del reddito di cittadinanza partecipino attivamente ai Puc. Vigilerò perché il governo tenga fede agli impegni assunti: se ci sono soggetti, percettori di Rdc, pronti a lavorare, che lavorino per il bene della collettività”. Lo dichiara, in una nota, Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.
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