Il direttore generale dell’INPS Gabriella Di Michele con una nota datata 17 giugno, ma di cui si è venuti a conoscenza soltanto a fine mese, ha dichiarato in merito al cosiddetto “bonus baby sitter” contenuto nel Decreto Rilancio,
«si chiarisce la non applicabilità del principio di carattere generale della presunzione di gratuità delle prestazioni di lavoro rese in ambito familiare, salvo si tratti di familiari conviventi con il richiedente», e che «in caso di convivenza i familiari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento»…
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