Torino sta proprio male. Dopo la febbre altissima subentra la disperazione di chi non vede futuro o quel poco che intravede è un buco nero nero. Disperazione che cogli per strada, tra la gente
Una disperazione che trasuda dai muri e dalle camminate delle persone. Testa bassa e mascherina. I più previdenti anche guanti. Impressionante vedere i camion militari per le strade di Barriera di Milano. Impressionante ma necessario. Ordine pubblico e criminalità a volte sono fuori controllo.
Altra rissa davanti all’Inps di corso Giulio Cesare. Si sono affrontati Rom rumeni ed italiani
e magrebini. Si dice che gli spacciatori albanesi insediati nelle vie limitrofe a piazza Foroni
vogliano cacciare i senegalesi da via Montanaro estendendo il loro controllo. Prima o poi ci
scapperà il morto. Intanto molti esercizi commerciali non riapriranno. Il pastificio all’ingrosso
che non ha più commesse dai ristoranti. I ristoranti che non avranno più i turisti e dovranno
ridurre di un quinto i posti. Poi ci sono le palestre. Se ho capito bene da fine mese possono aprire ma
si devono organizzare. Garantire la distanza, contingentare le entrate, e vietare spogliatoi saune
e piscine. Metà all’incirca della attività. Prima c’erano circa 5000 persone che ci campavano
mediamente sopra. Da impiegati a istruttori. La vedo dura confermare il 50% degli addetti. Poi
c’è l’obbligo delle mascherine. Anche qui la vedo difficile. Come al solito le banche fanno melina
a centro campo per non pagare il dazio. Cassa integrazione erogata a singhiozzo. Ed arriva Fca
che vuole i finanziamenti. Difficile negarglieli. Anche se si sollevano molte critiche. Ma come,
quando c’è da pagare poche tasse andate all’estero e quando c’è da chiedere soldi a fondo
perduto li chiedete in Italia? Considerazione moralmente ineccepibile, poi? Alternative? Non
mi pare proprio. Come la vedo dura sul Tav dove non arrivano più bollettini. Mi sa che si sono spesi
tanti soldi, se ne spenderanno molti altri, l’opera non si terminerà, gli inquinamenti ci sono stati
e continueranno ad esserci e saranno buttati via 40 anni. Riapre la Cuneo Asti e si accettano
scommesse sul decennio che ne sancirà la fine. Torino sta proprio male. E Torino non ha una
classe dirigente minimamente all’altezza. La sinistra si divide sull’accordo con Appendino per un
nuovo mandato.
La Sganga pentastellata rincara la dose: accordo con il PD se il PD cambia? Non si è
resa conto che stavolta sono loro sul banco degli imputati. Non per quello che hanno fatto, ma
per quello che hanno promesso di fare e non hanno fatto.
L’Appendino e la sua giunta passeranno alla storia della repubblica come i peggiori incompetenti.
Appendino che tre anni fa diceva ai mercatari che avrebbe abolito la legge Bolkestein, ed ora
l’unico percorso che fa in auto è quello da casa sua al Municipio. Con qualche capatina in piazza
Castello per interviste Rai. Anche per tutto questo mi sembra surreale questa discussione.
Magari un accordo con i pentastellati sarà possibile se saranno altri i pentastellati. Da Saracco a Lapietra
incompetenza a go-go. E diventa impossibile parlare con chi non ha la minima coscienza
di sé stesso perché non sa che cosa ha fatto o non ha fatto. Ma anche a destra
non sono rose e fiori. Sei mesi fa sarebbe stata un’altra cosa. Avevano il vento in poppa. Ora la
tempesta li sta travolgendo. Cirio quasi sul tetto del mondo e oggi, appunto, nella bufera. Ed eccoli
gli antagonisti che gli mandano minacce. Non ci sono dubbi in proposito. Ci mancavano anche
loro.
In Barriera di Milano vedono negli spacciatori il nuovo soggetto rivoluzionario ed in Vanchiglia
li cacciano perché gli rovinano la piazza attirando la polizia. Quartiere che vai usanze che trovi.
Con, purtroppo, un altra convinzione: la criminalità organizzata non sta a guardare e fa proseliti
e acquisti a saldo. Un futuro nero come la pece. E noi che facciamo? Lottiamo contro la
criminalità in ordine sparso.
La politica e i politici continuano a bisticciare. La giustizia è bloccata.
Forse ci sono i soldi per la sanità ma come spenderli è un altra cosa.
Mamma mia, la vedo proprio dura .
Dovrebbe essere tutto all’opposto.
Contrastare unitariamente la criminalità organizzata. E soprattutto avere una classe politica che
non bisticcia.
So perfettamente che sto parlando del mondo dei sogni. Almeno in Piemonte e nel nostro
Paese. Mi sa che sono altre occasioni mancate. Incredibile no? Tanti soldi sono decenni che non li
vedevamo.
Spenderli è occasione irripetibile.
Ma, magari, sono io che mi sbaglio.
Magari sono io che sono troppo pessimista. Contentissimo di spargermi il capo di cenere se i
risultati saranno diversi. Non credo proprio, ma spero ardentemente di
avere torto.
Patrizio Tosetto
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