IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Giustamente il Governo Conte aveva emesso una circolare per rendere compatibili i festeggiamenti del 25 aprile ad una situazione eccezionale come la pandemia, per evitare assembramenti. Un provvedimento sensato e condivisibile. Si trattava di una linea di condotta fondata sullo stesso principio di ragionevolezza e di prudenza che aveva portato ad impedire cerimonie religiose nelle chiese persino a Pasqua il Papa si presentò da solo in una piazza San Pietro vuota
