“Un terzo è inutilizzato e le liste d’attesa sono inchiodate”
Inconcepibile che, a fronte di un certo numero di revoche (67 in media ogni anno dal 2017 al 2019), le liste d’attesa (970 cittadini) non “scorrano” in proporzione; inaccettabile richiedere a persone con disabilità permanenti di certificare periodicamente il loro diritto ai buoni: si identifichino procedure per evitarlo. Il 30% di inutilizzo è una percentuale monstre. Negli ultimi dodici mesi di consiliatura, l’Amministrazione provi a razionalizzare: poniamo rimedio a questo scempio.
Buoni taxi, il quadro che emerge è desolante. Le risposte fornite a verbale dalla Giunta in risposta alla mia interpellanza sul tema oggi discussa in Consiglio Comunale lo confermano. Due elementi su tutti: il 30% di inutilizzo è una percentuale enorme e preoccupante; il fatto che, nonostante diverse decine di revoche ogni anno, le liste d’attesa non “scorrano” di un equivalente numero di richiedenti è incomprensibile e non accettabile.
Con questi fondi a bilancio non possiamo permetterci un’aliquota di inutilizzo dei buoni che arriva a sfiorare un terzo del totale. Ci sono casi di disabilità permanente: smettiamo di chiedere a queste persone di fare revisioni mediche dal momento che, a meno di miracoli, certe situazioni non cambiano. Si applichino piuttosto procedure per evitare di “rivedere” queste persone.
Numeri.
I buoni effettivamente usufruiti sono stati 32mila nel 2016, 29mila nel 2017 e nel 2018, 25mila nel 2019. Il totale è 1.030 beneficiari, divisi in varie categorie. Gli utenti sono 786. I cittadini in lista di attesa sono 970 (158 in priorità). Nel 2017 sono stati revocati o cancellati 68 permessi, 88 nel 2018, 46 nel 2019. Nel 2019 sono stati utilizzati 58mila buoni.
Siamo arrivati a dodici mesi dalle prossime elezioni amministrative. Sappiamo bene come vanno le cose: è proprio in questi ultimi mesi, di solito, che le Giunte si “ricordano” della disabilità. “Magia” dell’approssimarsi delle elezioni. Bene: sappia l’Amministrazione Cinque Stelle che il lavoro da fare è molto.
Urge una riorganizzazione e una razionalizzazione dell’intero sistema: mettiamo al più presto fine a questo scempio.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE