“L’ultima moda a Torino? Le contravvenzioni ai farmacisti”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati al Consiglio Comunale Torino

Mi sono giunte diverse segnalazioni di simili casi. Il titolare della Farmacia Leva di corso Stati Uniti, tra gli altri, è stato multato per aver posteggiato in uno stallo destinato al carico e scarico, deserto e naturalmente non utilizzato. Nell’assoluta convinzione che le regole valgano sempre e per tutti, mi chiedo se davvero non vi siano priorità più urgenti che tartassare persone che si stanno spendendo per garantire ai torinesi un servizio essenziale in queste settimane di crisi. Il buonsenso non dovrebbe andare in quarantena. Chiederò conto in Comune della situazione.

Multe ai farmacisti. Questa l’ultima moda che, parrebbe, spopola nella Torino del lockdown. Diverse le segnalazioni pervenutemi.
Un caso tra i tanti, particolarmente significativo: quello della Farmacia Leva di corso Stati Uniti. Il titolare, ogni mattina, deve vincere la prima “sfida” della giornata, che consiste nel trovare un parcheggio non troppo distante dal negozio, per evitare di dover camminare alla fine della giornata di lavoro, durata magari dieci o dodici ore, in strade deserte e già buie. Lo stesso vale per dipendenti, colleghi e colleghe. Non vi sono molte altre attività aperte, in zona, i residenti stanno a casa, le auto sono parcheggiate in strada. Tutte. Quando uno degli scorsi giorni, non trovando altra alternativa, si è trovato costretto a lasciare l’auto nel vicino stallo dedicato al carico e scarico, è stato puntualmente e ripetutamente multato.  Questo è, ripeto, solo uno dei numerosi casi di cui ho notizia. Il buonsenso non dovrebbe andare in quarantena: nessun sospetto che l’auto in questione potesse appartenere ai farmacisti? Le farmacie e i farmacisti svolgono, in assoluto e a maggior ragione in questa emergenza, un’attività fondamentale, garantendo assistenza e farmaci ai torinesi che ne hanno necessità. Nell’assoluta convinzione che le regole siano valide sempre e che lo siano per tutti, a prescindere dalle condizioni contingenti e dalle emergenze in corso, mi chiedo: davvero è questa la priorità in questo momento? Non ci sono azioni più urgenti che non elevare contravvenzioni ad auto posteggiate in posti riservati che nessuno utilizza, causa chiusura delle attività commerciali, per la loro finalità originale? Chiederò conto di questi episodi in Consiglio Comunale.

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