A Givoletto mascherine per tutti gli abitanti

Mentre la Protezione civile non riesce a soddisfare tutte le richieste

L’Italia abituata a fare da sè si è mobilitata nell’emergenza. Un esempio viene da Givoletto. Grazie a una generosa donazione, tutti i 4 mila abitanti del Comune di Givoletto (Torino) avranno una mascherina lavabile e riutilizzabile per proteggersi dal Coronavirus Covid 19. “Un’azienda di Grugliasco, la Diastar – spiega il sindaco, Azzurrra Mulatero –  ci ha fatto un grande regalo. Mi sento il sindaco più fortunato d’Italia ed esprimo immensa gratitudine per l’imprenditore che ha voluto farci questo dono, che mi permette di proteggere tutta la popolazione in questi difficilissimi momenti”

Le prime mille mascherine sono già arrivate, altre mille arrivano oggi e giovedì parte la distribuzione da parte dei consiglieri comunali e dei volontari che andranno casa per casa. Entro mercoledì della prossima settimana tutto il quantitativo di mascherine sarà consegnato al Comune di Givoletto, che completerà così la distribuzione. “Ero molto preoccupata – aggiunge il sindaco – perché la Protezione Civile annullava i nostri ordini. Fino ad ora ci aveva mandato 50 mascherine per 4 mila abitanti. Dopo questa donazione ho detto all’Unione dei Comuni della nostra zona che rinuncio alle 250 mascherine che ci avrebbero mandato. Inoltre, domanderò ai cittadini di non prendere in consegna la loro mascherina se non ne hanno bisogno e se ci saranno delle rimanenze le darò alla Croce Rossa”.

La Diastar fino a pochi giorni fa era specializzata in frese per il settore dentale e orafo, ma con grande prontezza ha riconvertito parte della produzione per far fronte all’emergenza Covid 19. Fra l’altro, si tratta di dispositivi sanitari particolarmente efficaci, perché dotati di una speciale membrana interna di particelle d’argento che permette una potente azione biocida. I manager della DG hanno preso questa decisione sulla base dell’esperienza maturata negli anni scorsi nella produzione di abbigliamento per uso odontoiatrico, che utilizzava un tessuto di nuova generazione antibatterico, idrorepellente, impermeabile, ionizzante, termoregolante, lavabile a 40° e autoclavabile.  L’attuale capacità produttiva dell’azienda è di 2.500 mascherine al giorno.

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