Riceviamo e pubblichiamo / I Testimoni di Geova di Torino dell’area metropolitana, noti per la loro opera di evangelizzazione di casa in casa e per la consistente presenza alle riunioni di studio biblico settimanali nelle Sale del Regno delle rispettive zone, hanno accolto con molta serietà e attenzione i recenti decreti governativi per arrestare il propagarsi dell’epidemia in atto
È stata adottata la sospensione di riunioni di culto e l’annullamento delle attività di evangelizzazione a diretto contatto con la popolazione. Attraverso lettere, posta elettronica e social, è rivolto l’invito ad accedere al sito ufficiale JW.ORG, da cui è possibile scaricare video, pubblicazioni e leggere la Bibbia online.
Non meno preoccupazione suscita nei Testimoni locali le notizie provenienti dalla Federazione Russa . Secondo fonti autorevoli, oltre 300 loro confratelli sarebbero sotto processo per estremismo, 163 già agli arresti, di cui alcuni condannati da tre a sei anni; 200, fra i 18 e gli 89 anni, inseriti nell’elenco dei sospettati. Alcuni sarebbero stati picchiati selvaggiamente e torturati. Agli arresti si aggiunge la perquisizione in circa 900 abitazioni, da parte di agenti armati e incappucciati, licenziamenti e revoche della pensione.
Le ragioni di un tale trattamento? Riferisce Luca Brocchin anziano della congregazione di Volpiano, “ La Chiesa Ortodossa Russa e il governo si sono alleati per eliminare tutto quello che è percepito come antagonista. Dopo aver varato nel 2016 una discutibile legge che consente di bollare come “estremista” tutto ciò che contraddice gli insegnamenti delle religioni tradizionali, è stata messa in atto una persecuzione “legalizzata”; anche se quella dei Testimoni è, finora, l’unica comunità religiosa cristiana colpita. Centinaia di migliaia di persone pacifiche possono essere ora considerate sgradite e addirittura pericolose.”
CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA
Ufficio Stampa di Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta