“Cirio come Conte: aspettano che i buoi siano scappati dalla stalla? Si vada allo sciopero generale!”
“Si sta facendo melina da troppi giorni sula pelle delle persone. Va bene che in materia di lotta al coronavirus ci siano vincoli di comportamento stringenti per le persone ma è scandaloso che la stessa cosa non valga per le aziende” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino.
Ed ancora: “oggi Alberto Cirio, presidente della Giunta del Piemonte, in un’intervista dichiara: “capisco le ragioni degli imprenditori, ma siamo in una situazione di emergenza. Vogliono tempo per chiudere? Lo avranno”. Cirio è più o meno sulla stessa linea delle altre Regioni del Nord e del Presidente del Consiglio che sinora, al di là dei proclami, del gioco allo scaricabarile, non hanno proceduto a fermare le attività aziendali che sono diventate luoghi di contagio.
Regioni e Governo stanno subendo il ricatto di Confindustria che ha chiesto e ottenuto di protrarre le produzioni per un altro po’. Non solo. Confindustria ha chiesto e ottenuto che siano allargate le maglie delle attività che possono in ogni caso andare avanti. E’ proprio necessario ricordare le parole di alcuni ricercatori e sanitari che indicano responsabilità e colpe ben precise? Bergamo è diventata la capitale mondiale del contagio e delle morti per coronavirus perché “è stata privilegiata la protezione delle attività economiche rispetto alla tutela della salute”. Esattamente quello che si sta facendo in questo momento in Piemonte e in tutta Italia col rischio di un disastro sanitario e sociale ancora più grande. Cosa aspettate a chiudere tutte le attività produttive non essenziali? Aspettate che i buoi siano scappati dalla stalla? Aspettate che crescano in maniera ancora più allarmante le morti? Aspettate che le aziende diano fondo alle loro scorte e alle loro commesse?
Sappiate che questo comportamento è da irresponsabili. Per usare ancora le parole di ricercatori “una volta che hai permesso al virus di diffondersi non riesci più a far niente, puoi provare ad arginare, ma è difficile”. Basta melina, basta perdere tempo. Si raccolgano le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori che in queste ore stanno scioperando in diverse aziende del Piemonte e di diverse parti d’Italia. Si blocchino tutte le produzioni non essenziali, sia dichiarato lo sciopero generale La vita delle persone vale più dei profitti dei padroni”.
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