I Synästhesie presentano “Bless”, il nuovo Ep che mostra le sfaccettature più scure e vicine al clubbing del duo torinese pubblicato con l’etichetta spagnola Awen Records
Si chiamano Emiliano Di Clemente e Simone Mancin, due giovani che nel 2014 hanno iniziato a collaborare grazie all’amore di entrambi verso generi musicali come la progressive house, la new wave, l’electronica ed il filone techno.
Da lì è nato Synästhesie, la parola tedesca che indica la Sinestesia, un disturbo che assegna ad una stimolazione sensoriale una diversa percezione. È proprio questo il concetto alla base del loro progetto: due menti che percepiscono sensazioni differenti e ne creano una visione unica.
Negli anni seguenti sono arrivate le prime release, con l’Ep “Tunnel” su Inlab Recordings, e le uscite su Inner Symphony (Steyoyoke), il singolo “Lotus” (remixato poi da Clawz SG) e il remix di “The Miracle Of A Million Lights” di Rauschhaus; questi ed altri brani inediti sono stati supportati da artisti del calibro di Tale Of Us, Øostil e SOEL. I loro set si distinguono per l’uso della melodia e per la grande varietà di sound e generi che caratterizzano l’intero progetto.
Oggi, 3 febbraio, è la volta di Bless, che in due tracce mostra come i due ragazzi italiani abbiano intrapreso un viaggio tra sonorità techno e melodie progressive, quasi oniriche. La title track “Bless” ed il secondo brano “Materia Oscura” stanno già riscuotendo un buon successo nell’ambiente underground, ricevendo il supporto di artisti di fama internazionale. E da oggi il loro «piccolo viaggio oscuro» è su Spotify e su tutti gli store digitali
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