PAROLE ROSSE Di Roberto Placido
La famosa frase attribuita al “Grande Timoniere”, Mao Tse Tung, e che alcuni fanno in realtà risalire a Confucio, si adatta perfettamente a quanto succede e si assiste a Torino. La continuazione è: …..e la situazione è eccellente.
Allora, in pieno clima rivoluzionario e con un grande Partito alle spalle, Mao poteva affermare quanto scritto sopra e vedere nella mobilità della situazione una grande opportunità. Nello specifico mi riferisco alla seconda invasione, la prima fu quella delle migliaia di moderne e colorate biciclette, di strumenti per la mobilità urbana. Così, “Una mattina, i torinesi , si sono svegliati ed han trovato l’invasor”, i Monopattini elettrici. L’idea interessante ed in linea con le moderne città, ma come spesso succede in Italia ed in particolare a Torino, senza un piano articolato di mobilità pubblica e privata. Così ne stiamo vedendo di tutti i colori, molto di più dei pur multi cromatici monopattini.
Trionfa l’inciviltà e la maleducazione favorite ed alimentate dalla completa assenza di una qualsiasi forma o parvenza di controllo o regole. Non parcheggiati ma, spessissimo, buttati in ogni angolo, per terra, sui marciapiedi, sulle corsie preferenziali, sulle vie pedonali, dove non dovrebbero né circolare né essere parcheggiati, sulle piste ciclabili, nei luoghi più incredibili. In movimento poi è ancora peggio, ti sbucano e sfrecciano dappertutto meno che sulle strade. Li vedi e devi schivarli sotto i portici, sui marciapiedi, le loro vere corsie preferenziali, nelle vie pedonali, in contromano sulle strade. Alla guida vedi di tutto, ragazzi ed adolescenti, molto spesso in due, signore malferme su “tacco 12”, attempati signori travolti da un’ansia di giovanilismo fuori tempo e fuori moda. Tutti rigorosamente senza casco.
Quelli invece che assolutamente non si vedono sono qualche sparuta rappresentanza dei circa duemila Vigili Urbani di Torino che, bisognerà andare a “Chi l’ha visto?”, non si capisce dove siano finiti. Dopo l’esagerazione di una multa di oltre mille euro per avere percorso con il proprio, personale e non a noleggio, monopattino elettrico un corso cittadino. La cosa fece molto scalpore, anche a livello nazionale, fino a portare il Comandante dei Vigili Urbani torinesi, in rotta con l’Assessore alla Mobilità Maria La Pietra ed il Sindaco Chiara Appendino, a dare le dimissioni per fare poi una rapida ed ingloriosa … retromarcia.
Un vero disastro che attende, mi auguro di no, un’incidente tragico per vedere qualche iniziativa da parte di chi avrebbe dovuto predisporre un vero piano per l’utilizzo dei monopattini elettrici e non solo il loro arrivo. Ma l’Assessore alla Mobilità di Torino Maria La Pietra, forse come riflesso incondizionato al proprio cognome, come si dice a Roma: “è de coccio”!
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