Enigma Juve… e intanto la Supercoppa va alla Lazio

Enigma, sì. Perché non si comprende come la squadra bianconera abbia potuto sottovalutare in tal modo un’avversaria che già ben conosceva, e dalla quale si era fatta sconfiggere non proprio bellamente.

Misteri del calcio. Eppure nel primo tempo la Juve aveva fatto vedere buone cose: CR7 molto ispirato ed attivo, tanti scambi con Dybala che fruttano azioni pericolose, come la punizione dal limite al 28’.

 

Certo la Lazio non è stata a guardare, infatti è la squadra biancoceleste a passare in vantaggio al 16’: De Sciglio commette un erroraccio e permette a Lulic di crossare in area per Milinkovic, che fa arrivare il pallone a Luis Alberto e arriva il goal della Lazio.

 

La Juve si dà da fare, con qualche bella azione Dybala-Ronaldo cerca di spaventare gli uomini di Inzaghi, ma la Lazio si compatta e frena molto bene la manovra bianconera, puntando sul contropiede.
Ed al 32’ ancora un’occasionissima per la Lazio, quando Sandro prima sbaglia ma poi riesce a deviare la ribattuta di Szczesny sul tiro di Correa.

 

Il centrocampo bianconero però non fornisce la quantità adeguata di palloni al Tridente, tant’è che CR7 e Dybala tornano spesso indietro a prenderseli.
Al 45’, arriva il pareggio, su azione combinata di CR7 -Dybala: Ronaldo tira, il portiere laziale respinge ma non blocca e Dybala può girare in rete: pareggio tutto sommato giusto.

 

Nella ripresa però, la Juve si sgonfia, e la difesa bianconera va in affanno per contenere le incursioni laziali, che si fanno sempre più insistenti.
Per cercare più velocità, al 55’ Sarri toglie De Sciglio per Cuadrado e al 65’ fa entrare Ramsey, rinunciando al Pipita. Partita opaca la sua, comunque.

 

La Lazio però si compatta e non fa passare nulla, anzi si rende ancora più pericolosa con Immobile e poi con Lulic, che porta in vantaggio al 72’ la sua squadra: solo in area, riceve palla da sinistra e la mette dentro.Sarri prova a far entrare Costa al posto di Matuidi, e nel finale la Juve spinge con tiri di Dybala e Bonucci di testa.Ma ormai la Lazio, forte del vantaggio a pochi minuti dalla fine, segna su punizione con Cataldi il 3-1 e chiude il match.
E pensare che non era un’avversaria sconosciuta, tutt’altro. Ecco ciò che più fa ammattire.

 

Ovunqueecomunque#finoallafine#

 

Rugiada Gambaudo

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