Ricordata (in lingua piemontese) la Carta di Chivasso

NELL’INTERVENTO DI  EMILIANO RACCA (PROGETTO VILLAMIROGLIO MPP)

Venerdì nella sala del consiglio comunale di Chivasso è stata celebrata la ricorrenza della Carta di Chivasso documento firmato durante un convegno clandestino organizzato da esponenti della resistenza delle Valli Alpine che postulava la realizzazione di un sistema politico federale  repubblicano su base regionale e cantonale. Sono intervenuti il sindaco Claudio Castello, il presidente del consiglio comunale Gianni Pipino e Massimo Gaudina, capo della rappresentanza della Commissione Europea a Milano. Successivamente ha dato un proprio contributo, tutto in lingua piemontese, Emiliano Racca, consigliere comunale dei Progetto Villamiroglio MPP (gruppo consigliare del Comune di Villamiroglio) che ha evidenziato come i precedenti interventi avessero esaltato soprattutto l’aspetto europeista della carta, dimenticando le dimensioni regionale e locale. Poi ha evidenziato come nell’attuale impostazione dell’Europa siano sempre maggiori coloro che non vi si riconoscono e ha domandato per quale motivo l’Unione Europea abbia avuto due pesi e due misure nel censurare le politiche dell’Ungheria da un lato e nel non censurare quelle dello Stato Spagnolo per la Catalogna .

Massimo Iaretti

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