Dalla Regione Piemonte
E’ in moto il processo di semplificazione burocratica che, assieme all’autonomia differenziata e all’utilizzo efficace dei fondi europei, costituisce uno dei tre assi fondamentali dell’amministrazione guidata da Alberto Cirio
Oggi il Tavolo di Semplificazione per l’ambito edilizio e urbanistico – al quale partecipano i rappresentanti dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili di Piemonte e Valle d’Aosta), di categorie e ordini professionali e dei sindacati – si è riunito presso la sede regionale di via Viotti 8 sotto il coordinamento dell’assessore regionale alla Semplificazione, Roberto Rosso, e ha messo a punto la nuova procedura unica telematica per l’invio alla notifica preliminare di inizio cantiere. Finora, infatti, la notifica per l’apertura di un nuovo cantiere edile doveva essere presentata dai committenti dei lavori a più soggetti addetti al controllo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con sistemi diversi da un territorio all’altro, mancanza di omogeneità interpretativa e ampia possibilità di errori. Un esperimento per uniformare e semplificare la procedura è il realtà già in atto dal 2014 e si tratta del sistema MUDE, una piattaforma elaborata dal Csi, che consente l’invio telematico della notifica alle Asl, adottato però solo da circa 200 Comuni in Piemonte.
“Per venire incontro alle esigenze di coloro che operano nel settore – spiega l’assessore Rosso – è stato deciso che dalla primavera del 2020, nei Comuni che hanno attivato il sistema MUDE, la trasmissione della notifica preliminare alle Asl avvenga esclusivamente tramite questo sistema, che provvederà a inoltrarlo agli altri enti, senza che debba più farlo il committente del cantiere. I Comuni che utilizzano sistemi informatici di fornitori terzi, con i quali la Regione avvierà da subito apposite consultazioni, dovranno garantire il trasferimento dei dati al MUDE, che avrà il compito di raccogliere e gestire le informazioni. In particolare provvederà a anche in questo caso a inoltrare automaticamente le comunicazioni ai Comuni, agli Ispettorati del Lavoro e alle Prefetture, ove ne ricorrano le condizioni, riducendo il carico di lavoro per l’utenza e rendendo più snelle e veloci le comunicazioni”.
I sistemi verranno resi interoperabili tramite apposito web service messo a disposizione dalla Regione.
“L’assessorato alla Sanità – aggiunge l’assessore Luigi Icardi – ha scelto di puntare sulla tecnologia informatica per raccogliere e rendere disponibile immediatamente l’informazione relativa all’apertura di nuovi cantieri. Tenuto conto della numerosità dei punti di controllo, il nuovo strumento consentirà di concentrare prioritariamente l’attenzione sulle tipologie di cantiere statisticamente più a rischio e sulle imprese che hanno procedimenti aperti di infortunio grave sul lavoro. In sintesi, informazioni più puntuali e veloci per rendere più efficaci i controlli e la prevenzione a beneficio dei lavoratori ma anche delle numerose imprese che rispettano la legge e che subiscono la concorrenza di chi, per proprio profitto, sacrifica la salute dei lavoratori”.
Sempre sul fronte della semplificazione, ieri, 17 dicembre, la Giunta regionale ha approvato su proposta dell’assessore alla Semplificazione, Roberto Rosso, lo stanziamento di 120mila euro per il prossimo triennio, destinati alla formazione e all’aggiornamento dei dipendenti pubblici responsabili degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e degli Sportelli unici per l’edilizia (Sue) dislocati su tutto il territorio regionale. I responsabili si trovano a dover gestire e fornire ogni giorno informazioni agli utenti in un contesto normativo molto complesso e in continua evoluzione, spesso in situazioni di carenza di personale e con difficoltà in termini di tempi e modi per coltivare specifiche competenze. Grazie a questo stanziamento, il personale verrà formato adeguatamente per far fronte alle esigenze, sempre più sentite, di chiarezza e sburocratizzazione. E verranno organizzati, nei capoluoghi di provincia e nei principali centri piemontesi, tavoli di confronto con gli stakeholder sulle azioni da intraprendere per rendere più snella la macchina amministrativa, riproducendo a livello locale il modello del Tavolo regionale sulla semplificazione.